Trani. Stipendi in forse per la Ferri srl
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È una società del gruppo per cui non c´è un´istanza di fallimento Stipendi in forse per la Ferri srl subito a rischio 128 posti di lavoro
TRANI - Si teme per i 128 posti di lavoro (sparsi in tutta Italia) dei dipendenti della Ferri srl, una delle 15 società sequestrate della holding, per cui è stato richiesta autorizzazione a proporre l´istanza di fallimento. "Non so se alla fine del mese saremo in grado di pagare gli stipendi", spiega Agostino Meale, il custode giudiziario nominato a inizio inchiesta dalla Procura di Trani. A una prima analisi dei conti la situazione per tutte le aziende è apparsa molto critica. Quasi tutte versano in gravi situazioni debitorie, e gli unici crediti che possono vantare sono nei confronti della Genesi, la società madre del gruppo che è stata dichiarata fallita. Tante le situazioni paradossali: tra le aziende sequestrate, c´è per esempio la Charter.it che conta zero dipendenti e ha il compito di occuparsi del parco barche della famiglia (al momento, ufficialmente inesistente). L´unica società che al momento produce utili è la Irons: nella villa di via Polvere delle Rose, dove sino a due anni fa ballava tutta la vippaglia pugliese e non - dal governatore Raffaele Fitto alla statuaria Nina Moric - oggi si organizzano matrimoni. L´agenda delle cerimonie è piena sino al 2005. Il curatore ha nominato sette nuovi amministratori per altrettante società sotto sequestro: "Cerchiamo di salvare tutto quello che si può", dice Meale. Ulteriore conferma da quanto già dichiarato dal pm Savasta al momento degli arresti: "Il nostro interesse principale è tutelare i lavoratori". (g. f.)
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