Pari opportunità e nuovi diritti

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Le politiche di valorizzazione delle differenze sono per la FILCAMS una leva per la costruzione di una società plurale ed inclusiva, in cui promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per tutte le lavoratrici e i lavoratori, contrastare il gap retributivo, le differenze di genere, lo sfruttamento dei migranti.

La Filcams Cgil da sempre è attenta alla valorizzazione ed inclusione delle differenze, portatrice anche al suo interno, per le spiccate caratteristiche della categoria, di una vocazione sia femminile sia migrante (alta la presenza di donne e di migranti tra i lavoratori e le lavoratrici dei settori della Filcams). 

Se da un lato la Categoria ha dato continuità al lavoro nato con il Coordinamento Donne Filcams dall’altro non ha rinunciato ad introdurre nuovi spunti e riflessioni su argomenti di fondamentale importanza e forte attualità come, ad esempio, la conciliazione tempi di vita e di lavoro nell’epoca delle liberalizzazioni, a fronte anche dei profondi cambiamenti nel mondo del lavoro e nella società.

Negli anni la Categoria si è fatta promotrice di una diffusa cultura di genere: “Per una cultura della diversità” è stato, ad esempio, il titolo dell’ordine del giorno presentato e assunto alla unanimità nel corso del XIV Congresso Nazionale e le tante campagne di informazione e comunicazione promosse.
Ed è nella contrattazione di secondo livello che si è poi sviluppata l’azione orientata a promuovere il riconoscimento di diritti alle coppie di fatto sia eterosessuali che omossessuali. Importanti accordi quali Eataly, Ikea, Coop Adriatica e Metro hanno recepito tali istanze.
Su un piano più prettamente politico, la Filcams ha dato la propria convinta adesione a manifestazioni per l’estensione dei diritti per via legislativa alle coppie di fatto e per le unioni civili.

Sullo stesso fronte, la Filcams ha veicolato sui social media una propria campagna “PossibilityDay” con protagonisti lavoratrici e lavoratori, la cui fotografia è stata associata a messaggi positivi e a proposte per rendere la maternità e la genitorialità non un obbligo ma una scelta consapevole, agevolata e tutelata dalla società.
Dalla “conciliazione” si passa al concetto di “conciliazioni” tempi di vita e di lavoro che devono riguardare tutti i lavoratori (donne, studenti, migranti, padri con figli, ecc.) e che proprio per questa loro valenza paritaria vanno oltre il tentativo, da parte delle imprese e della collettività, di scaricare sulla sola condizione femminile l’onere della cura.

La Filcams combatte lo sfruttamento dei lavoratori migranti, promuovendo condizioni di lavoro uguali per tutti e pratiche di inclusione reale. Un tema centrale per una categoria che vede in alcuni suoi settori un’alta percentuale di lavoratori e lavoratrici migranti. Particolare impegno viene posto nell’elaborazione di linee contrattuali nuove, progressive e rispondenti alla fase di cambiamenti e innovazioni che il mondo del lavoro e la società stessa stanno attraversando.

La grande varietà di culture presenti oggi nel nostro Paese lancia alla Filcams una grande sfida: fare del Sindacato il laboratorio della costruzione di una società plurale, che assuma la diversità delle culture come leva per unire e dare risposta ai problemi globali.

Ed è in questa direzione che la Categoria si muove, lavorando in termini di rappresentanza interna, investendo per la crescita di quadri e delegati migranti, valorizzando l’interculturalità come risorsa e patrimonio condiviso dell’organizzazione.