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Sda (Poste) lancia 500 negozi Kipoint

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          5 novembre 2002

          Una nuova rete in franchising per l’area pacchi
          Sda (Poste) lancia
          500 negozi Kipoint
          In vendita anche polizze e cancelleria


          ROMA. Le Poste lanciano la sfida nelle
          spedizioni "last minute" con una rete di negozi
          in franchising che offriranno una vasta
          gamma di servizi: dalla consegna veloce di
          pacchi, alla vendita di prodotti di cancelleria,
          telefonia e polizze assicurative.
          L’iniziativa è del gruppo Sda (100% Poste
          italiane) che ha costituito la società
          Kipoint con l’obiettivo di aprire nei prossimi
          tre anni 500 punti vendita su tutto il
          territorio nazionale candidandosi a diventare
          l’interlocutore privilegiato di studi professionali
          e piccole aziende, oltre che dei privati.
          Un’operazione, quella targata Kipoint, che è
          parte del progetto di rilancio del settore pacchi
          contenuto nel piano industriale messo a punto
          dall’amministratore delegato delle Poste,
          Massimo Sarmi. «Intendiamo aprire un
          centro servizi ogni 40mila abitanti per
          creare veri e propri negozi di quartiere
          — spiega l’amministratore delegato di
          Sda, Valter Catoni —. Vogliamo puntare
          sul rapporto personalizzato con la clientela,
          sfruttando la nostra organizzazione logistica
          per il recapito veloce dei pacchi».
          Oltre al recapito dei pacchi entro 24
          ore su tutto il territorio nazionale (ad eccezione
          di 36 località, della Sicilia e della
          Sardegna, dove la consegna avverrà entro le
          48 ore), la rete di negozi offrirà servizi che
          vanno dall’imballaggio alla fotocopisteria,
          dalle traduzioni alle rilegature, dalla stampa
          digitale di carta intestata e inviti all’invio e
          ricezione di fax. Completano l’offerta altri
          servizi come il direct marketing, la navigazione
          su Internet, la vendita di ricariche telefoniche,
          di accessori per i cellulari e di una vasta
          gamma di polizze assicurative. In aggiunta
          alla rete di 500 uffici, saranno aperti 20
          negozi gestiti direttamente da Kipoint in
          ogni capoluogo di provincia che serviranno a
          coordinare le attività dei punti vendita, come
          punto di riferimento per gli affiliati. Nei
          prossimi giorni è previsto il lancio ufficiale:
          i primi negozi verranno aperti nelle grandi
          città, a Roma e provincia entro il 2006 saranno
          49, a Milano 50 e a Napoli 27.
          «Le spedizioni last minute rappresentano
          un segmento di mercato ancora non coperto
          —aggiunge l’amministratore delegato di Kipoint,
          Francesco Montuolo —ma con grandi
          potenzialità di sviluppo. Intendiamo rivolgerci
          soprattutto ai professionisti e alle piccole
          aziende con un’offerta di prodotti che per la
          sua ampiezza non si sovrappone a quella
          proposta da altri operatori».
          Agli affiliati alla rete Kipoint è richiesta
          la disponibilità di un locale di 80-100
          metri quadrati, con un investimento pari
          a circa 60-65mila euro, una cifra comprensiva
          delle spese per il rinnovo dell’immobile,
          del costo degli arredi e delle insegne che dovranno
          essere gli stessi su tutto il territorio, e dell’acquisto
          di fax e pc. Il pay back è previsto nel giro di due
          anni (le informazioni sono disponibili sul sito
          www.kipoint.it).
          «Stiamo vagliando le attitudini di tutti i candidati —
          aggiunge Catoni —. È previsto un programma di
          formazione, ma la differenza dovrà farla
          il commerciante con le sue capacità professionali».
          Tra le novità, è stato realizzato un software che
          tutte le sere trasmetterà i dati sui flussi di
          cassa di ogni negozio per avere informazioni
          dettagliate attraverso Internet sugli articoli
          venduti. L’operazione avrà un impatto sul
          versante occupazionale; ai circa mille posti
          di lavoro diretti, si aggiungeranno quelli creati
          dall’indotto. Ma l’interesse è rivolto anche
          alle potenzialità del mercato internazionale:
          entro novembre saranno perfezionati gli accordi
          già raggiunti con la rete Fedexla Poste
          per il lancio di nuovi prodotti per le spedizioni
          "last minute".
          GIORGIO POGLIOTTI

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