5/11/2002 ore: 11:26
Sda (Poste) lancia 500 negozi Kipoint
Contenuti associati
5 novembre 2002
Una nuova rete in franchising per l’area pacchi
Sda (Poste) lancia
500 negozi Kipoint
In vendita anche polizze e cancelleria
ROMA. Le Poste lanciano la sfida nelle
spedizioni "last minute" con una rete di negozi
in franchising che offriranno una vasta
gamma di servizi: dalla consegna veloce di
pacchi, alla vendita di prodotti di cancelleria,
telefonia e polizze assicurative.
L’iniziativa è del gruppo Sda (100% Poste
italiane) che ha costituito la società
Kipoint con l’obiettivo di aprire nei prossimi
tre anni 500 punti vendita su tutto il
territorio nazionale candidandosi a diventare
l’interlocutore privilegiato di studi professionali
e piccole aziende, oltre che dei privati.
Un’operazione, quella targata Kipoint, che è
parte del progetto di rilancio del settore pacchi
contenuto nel piano industriale messo a punto
dall’amministratore delegato delle Poste,
Massimo Sarmi. «Intendiamo aprire un
centro servizi ogni 40mila abitanti per
creare veri e propri negozi di quartiere
— spiega l’amministratore delegato di
Sda, Valter Catoni —. Vogliamo puntare
sul rapporto personalizzato con la clientela,
sfruttando la nostra organizzazione logistica
per il recapito veloce dei pacchi».
Oltre al recapito dei pacchi entro 24
ore su tutto il territorio nazionale (ad eccezione
di 36 località, della Sicilia e della
Sardegna, dove la consegna avverrà entro le
48 ore), la rete di negozi offrirà servizi che
vanno dall’imballaggio alla fotocopisteria,
dalle traduzioni alle rilegature, dalla stampa
digitale di carta intestata e inviti all’invio e
ricezione di fax. Completano l’offerta altri
servizi come il direct marketing, la navigazione
su Internet, la vendita di ricariche telefoniche,
di accessori per i cellulari e di una vasta
gamma di polizze assicurative. In aggiunta
alla rete di 500 uffici, saranno aperti 20
negozi gestiti direttamente da Kipoint in
ogni capoluogo di provincia che serviranno a
coordinare le attività dei punti vendita, come
punto di riferimento per gli affiliati. Nei
prossimi giorni è previsto il lancio ufficiale:
i primi negozi verranno aperti nelle grandi
città, a Roma e provincia entro il 2006 saranno
49, a Milano 50 e a Napoli 27.
«Le spedizioni last minute rappresentano
un segmento di mercato ancora non coperto
—aggiunge l’amministratore delegato di Kipoint,
Francesco Montuolo —ma con grandi
potenzialità di sviluppo. Intendiamo rivolgerci
soprattutto ai professionisti e alle piccole
aziende con un’offerta di prodotti che per la
sua ampiezza non si sovrappone a quella
proposta da altri operatori».
Agli affiliati alla rete Kipoint è richiesta
la disponibilità di un locale di 80-100
metri quadrati, con un investimento pari
a circa 60-65mila euro, una cifra comprensiva
delle spese per il rinnovo dell’immobile,
del costo degli arredi e delle insegne che dovranno
essere gli stessi su tutto il territorio, e dell’acquisto
di fax e pc. Il pay back è previsto nel giro di due
anni (le informazioni sono disponibili sul sito
www.kipoint.it).
«Stiamo vagliando le attitudini di tutti i candidati —
aggiunge Catoni —. È previsto un programma di
formazione, ma la differenza dovrà farla
il commerciante con le sue capacità professionali».
Tra le novità, è stato realizzato un software che
tutte le sere trasmetterà i dati sui flussi di
cassa di ogni negozio per avere informazioni
dettagliate attraverso Internet sugli articoli
venduti. L’operazione avrà un impatto sul
versante occupazionale; ai circa mille posti
di lavoro diretti, si aggiungeranno quelli creati
dall’indotto. Ma l’interesse è rivolto anche
alle potenzialità del mercato internazionale:
entro novembre saranno perfezionati gli accordi
già raggiunti con la rete Fedexla Poste
per il lancio di nuovi prodotti per le spedizioni
"last minute".
GIORGIO POGLIOTTI