2/11/2005 ore: 12:56
Potenza. Come salvare gli addetti Sma
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In un incontro, tenutosi ieri alla Regione, sono emerse tre ipotesi per il futuro degli 800 lavoratori Lagonegro - Tre ipotesi per il futuro dei circa 800 lavoratori della Sma. Sono emerse in un confronto che si è tenuto ieri mattina in Regione. La prima prevede una società pubblica, la seconda una mista, pubblico - privata, la terza una società solo privata. Le tre ipotesi sono state illustrate dal direttore di Elba (Ente Basilicata Lavoro) Nino D'Agostino che ha anche valutato i pro e i contro di ciascuna di esse. Il comitato tecnico (funzionari regionali, Elba, Italia Lavoro e sindacati) costituito appositamente per elaborare la nuova proposta progettuale ha fatto le proprie valutazioni che ora il direttore generale del dipartimento formazione e lavoro Gerardo Calvello rappresenterà all'assessore Carlo Chiurazzi. Dopo che questi si sarà pronunciato sulla soluzione che riterrà più idonea si aprirà nuovamente il «tavolo» del confronto tra i componenti del comitato tecnico per definire la proposta definitiva. La convenzione con la Sma scade a giugno dell'anno prossimo. I problemi sono due e praticamente collegati: come reperire i fondi, cioè i circa 15 milioni di euro assicurati attualmente dalla Basilicata e dai Dicasteri romani del Lavoro e delle Politiche Agricole, e l'elaborazione del nuovo progetto che dovrà essere arricchito di ulteriori elementi inerenti le attività da svolgere perchè i lavoratori possano sperare di proseguire le attività anche dopo giugno dell'anno prossimo. Quanto più sarà credibile il piano tanto più saranno le possibilità che venga finanziato, e quindi di un impiego stabile e duraturo per gli addetti. Ma i lavoratori sono preoccupati. Temono, conoscendo i tempi della burocrazia, che non si faccia in tempo per la scadenza della convenzione. La loro paura, confidano, è quella di diventare stagionali, o peggio ancora che nei loro confronti si adotti una politica assistenzialistica. I circa 800 lavoratori della Sma d'estate svolgono attività di prevenzione nel campo degli incendi mentre d'inverno si dedicano alla pulizia dei corsi fluviali. L'obiettivo dei sindacati è naturalmente quello della stabilizzazione di questi lavoratori. Pino Perciante |