Patto Cgil Agenquadri
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Contrattazione e welfare integrativo, diritti e tutela della maternità. È questo il ventaglio di esigenze che la CGIL intende assicurare a dirigenti e professionisti italiani. Milioni di lavoratori, in larga maggioranza dipendenti: un esercito di manager e avvocati, ma anche di fisioterapisti e traduttori, che produce (già solo i professionisti) l’11,5 per cento del Pil italiano. Ma scarsamente protetti, senza ammortizzatori sociali, con pensioni tutte da inventare. A questo mondo la CGIL guarda con crescente attenzione, come dimostra il nuovo Patto di affiliazione siglato con Agenquadri (l’associazione generale di quadri e alte professionalità) il 19 novembre scorso. Un Patto che la segretaria generale Susanna Camusso ha definito “un punto di partenza”, e che obbliga “tutto il sindacato a lavorare per dare corpo a questo nuovo impegno”.