19/12/2005 ore: 9:03
Napoli. Asl 1: blitz di carabinieri e Digos
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Pagina V - Napoli Asl 1, blitz di carabinieri e Digos Eseguiti ieri gli accertamenti sul personale delle imprese dopo l´interdizione del prefetto Anche l´ispettorato del lavoro ha acquisito copie degli atti e delle convenzioni. È scontro tra i sindacati GIANTOMASO DE MATTEIS Ritornano gli agenti della Digos e i carabinieri negli ospedali dell´Asl Na 1. Ieri gli investigatori hanno effettuato controlli all´Ascalesi e all´Annunziata. Hanno eseguito accertamenti sul personale delle ditte di pulizia, dopo l´esposto alla Procura dell´azienda sanitaria sulla presenza «anomala» di lavoratori. La bufera si è scatenata dopo l´interdizione prefettizia nei confronti dell´associazione di imprese che fa capo alla Esperia. Nonostante la disdetta della direzione amministrativa le aziende raggiunte dal provvedimento del prefetto Profili hanno continuato a svolgere la loro attività. La Samir, l´associazione di imprese che è subentrata, denuncia un clima di intimidazioni nei confronti di alcuni dipendenti ai quali in ogni caso è garantito, nel passaggio di cantiere, il posto di lavoro. Il trasferimento di gestione e la revoca dell´appalto è stato comunicato il 15 novembre scorso. Intanto si sono verificate minacce e pressioni e nei giorni scorsi una serie di episodi che hanno richiesto l´intervento delle forze dell´ordine. Sulla vicenda la Procura ha aperto un´inchiesta. Il prefetto di Napoli, Renato Profili, invece chiederà agli uffici amministrativi dell´Asl gli atti relativi al trasferimento di gestione, il cui esame può determinare l´invio di una commissione di accesso. Anche l´ispettorato del lavoro ha inviato i suoi funzionari ed ha acquisito copie della convenzione. La tensione è alta, tra i lavoratori: quattrocento di loro sono interessati al "passaggio", ma un centinaio, sostiene la Samir, ancora non fornisce la documentazione necessaria al trasferimento nella nuova società. E´ battaglia anche tra i sindacati: Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uil Trasporti, Orsa Servizi denunciano intimidazioni nei confronti dei lavoratori e nei prossimi giorni effettueranno un volantinaggio sui luoghi di lavoro. L´Ugl chiede un tavolo con il prefetto e Asl ed evidenzia «difetti» nella procedura d´urgenza avviata dall´azienda sanitaria: «Nessun operaio», spiega il segretario nazionale, Giancarlo Favoccia, «ha mai ricevuto il preavviso di licenziamento. Chiediamo la massima tutela dei lavoratori anche perché il nuovo appalto è solo di sei mesi». Ma è guerra anche tra Samir, titolare della nuova commessa da 12 milioni di euro, e la Esperia, capogruppo della uscente associazione di imprese: quest´ultima è stata citata in giudizio davanti al Tribunale (l´udienza è fissata per il 20 dicembre) dalla Samir per turbativa all´adempimento della convenzione. Un clima di tensione e una guerra che possono pregiudicare la gestione delle pulizie negli ospedali. «Anomalie» che non piacciono all´Asl. Non si esclude che la guerra possa concludersi con la revoca dell´appalto e una nuova gara. |