7/6/2004 ore: 11:52
Moto la spunta su Autogrill
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data: 2004-06-05 - pag: 19 autore: NICOLA DANTE BASILE |
Moto la spunta su Autogrill |
Autogrill, infatti, si è rivolta al Tribunale milanese citando Moto «per concorrenza sleale», accusandola di «avere sottratto documentazioni e informazioni riservate che riguardano le strategie di sviluppo della società». Il risarcimento chiesto dalla società controllata da Edizione Holding del gruppo Benetton ammonta a 150 milioni di euro. La prima udienza è stata già fissata per il 6 luglio prossimo. La decisione di ieri della Corte di Appello riguarda tre dei più importanti punti di ristoro dislocati lungo l’autostrada A1. Il ricorso di Moto era stato promosso dopo che la stessa società di ristorazione si era vista assegnare le concessioni delle tre aree in questione. Tuttavia l’advisor Roland Berger, nominato a suo tempo dall’Autority, avrebbe riconosciuto il diritto di prelazione vantato dall’associazione temporanea di imprese (composto da Eni e da Autogrill), vale a dire le stesse che gestiscono già i punti vendita. Ma la cosa non sarebbe stata "digerita" da Moto. Che ha fatto ricorso. In realtà quella di ieri è una delle tante cause promosse da Moto ma anche da altri nuovi competitor (Ristop, Finifast, Festival) che hanno deciso di inserirsi nel ricco business della ristorazione autostradale. Va da sè che questo comporta la partecipazione all’assegnazione delle concessioni ed è a questo punto che scoppiano le liti, con i competitor che fanno capire di trovarsi in una posizione svantaggiata rispetto ad Autogrill. Secondo fonti interne al gruppo italiano, Moto da dicembre del 2003 a oggi avrebbe contestato le procedure competitive per la scelta dei nuovi gestori di punti di ristoro a più livelli. E per questo avrebbe presentato al Tar del Lazio 58 ricorsi che però «non hanno ottenuto alcun esito». |