18/12/2001 ore: 9:05

Medie Stazioni, le Fs scelgono Save

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Il Sole 24 ORE.com


    Via libera del cda delle Ferrovie: il 40% del capitale alla cordata guidata dal gestore dello scalo aereo di Venezia

    Medie Stazioni, le Fs scelgono Save
    G.Pog.
    ROMA - È la cordata capitanata dal gruppo Save il socio delle Fs per Medie stazioni. Al partner prescelto dal consiglio d'amministrazione della Spa guidata da Giancarlo Cimoli va il 40% della nuova società che dovrà occuparsi della gestione delle aree commerciali di 103 stazioni di medie dimensioni, frequentate ogni anno da circa 475 milioni di persone. Il verdetto finale del Cda delle Fs ha quindi confermato l'esito dell'istruttoria (si veda «Il Sole-24 Ore» del 15 dicembre) che aveva giudicato vincente l'offerta presentata dalla cordata guidata dalla società che gestisce l'aeroporto Marco Polo di Venezia (e che ha avuto come advisor Mediobanca). Il raggruppamento denominato "Archimede 1" è costituito da Save e Manutencoop - azienda bolognese specializzata nella gestione di immobili pubblici e privati - ciascuna con il 40,5% delle quote, mentre la "IIl-Investimenti immobiliari lombardi", che ha come azionista di riferimento la Hopa di Emilio Gnutti, partecipa con il 15 per cento. Il partner prescelto da Fs per il 40% di Medie stazioni ha quantificato in circa 196 milioni di euro (380 miliardi di lire) il valore complessivo della società. Nella gara l'offerta presentata da "Archimede 1" è stata preferita a quella proveniente dal raggruppamento formato da Ipi (Fiat), Autogrill e Progestim (famiglia Ligresti). Lazard e Kpmg sono gli advisor di questa operazione che ha come modello di riferimento il progetto Grandi stazioni già realizzato con successo nella capitale per il maxi scalo di Roma Termini. L'obiettivo è quello di trasformare le stazioni localizzate nel centro delle città da semplici luoghi di arrivo o di partenza, in aree in cui è possibile incontrarsi, fare shopping, partecipare ad attività culturali. Le 103 Medie stazioni occupano una superficie di oltre 400mila metri quadrati che per circa un quarto è utilizzata o utilizzabile per attività commerciali. Sotto la spinta dei progetti di riqualificazione e di ridefinizione dei lay out le superfici utili potranno aumentare, mentre il numero dei visitatori è destinato a crescere. Secondo le stime di Fs, potrebbero anche raddoppiare nel giro di qualche anno, rispetto ai flussi attuali. Il progetto di base prevede investimenti per oltre 180 milioni di euro (350 miliardi di lire), in parte a carico della nuova società che dovrà occuparsi del restyling e delle valorizzazioni delle aree, in parte di Rete ferroviaria italiana del gruppo Fs che rimane proprietaria degli immobili e responsabile della gestione della parte ferroviaria. Al nuovo socio privato sarà chiesto di sottoscrivere l'aumento di capitale della società oggetto di parziale privatizzazione e di rilevare i diritti di opzione delle Fs.
    Martedí 18 Dicembre 2001
 



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