L'intesa con Leclèrc non frena l'alleanza tra Coop e Conad
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Programmi immutati per la centrale acquisti Italia distribuzione
 L'intesa con Leclèrc non frena l'alleanza tra Coop e Conad Vincenzo Chierchia
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MILANO. talia distribuzione, ossia la centrale acquisti comune costituita da Coop e Conad, e recentemente approvata anche dall'Antitrust, va avanti senza scossoni di fronte alle intese su scala internazionale dei due gruppi. All'indomani della ufficializzazione dell'accordo tra Conad e i gruppi transalpini Leclèrc e Système U (si veda «Il Sole-24Ore» di ieri), un comunicato congiunto delle due catene partner di Italia distribuzione ha voluto sgomberare il campo dalle preoccupazioni e dai dubbi sul futuro di una realtà che, nelle relazioni con l'industria, rappresenta il polo leader in Italia con un volume contrattuale stimato in oltre 10mila miliardi. Lapidario il testo della nota siglata dai due gruppi distributivi a base cooperativa. «In merito alle notizie relative alla ricerca di alleanze e sinergie a livello internazionale, Coop e Conad precisano che tali iniziative rientrano in un piano di ricerca di collaborazioni internazionali teso a migliorare l'efficienza e l'efficacia delle due organizzazioni distributive sul mercato italiano. In quest'ottica l'evoluzione dei progetti internazionalisarà funzionale al raggiungimento degli obiettivi di Italia distribuzione, nell'ambito di quanto previsto dall'autorizzazione all'impresa comune rilasciata dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato». Italia distribuzione, che sta muovendo ora i primi passi, continuerà a marciare e resta fermo l'obiettivo di costituire il punto di riferimento nazionale nell'ambito del sistema distributivo, sottolinea il presidente Vincenzo Tassinari, che guida al tempo stesso anche Coop Italia. Il vicepresidente di Italia distribuzione, Camillo De Berardinis, amministratore delegato di Conad, sottolinea il fatto che le intese sul piano internazionale sono finalizzate a migliorare l'efficienza operativa, e hanno come obiettivo di medio-lungo periodo il consolidamento su base continentale delle strutture commerciali che si confrontano direttamente con i colossi della grande distribuzione. Quindi nessun pregiudizio per gli accordi in Italia che, secondo i protagonisti dell'intesa, dovrebbero invece avvantaggiarsi degli sviluppi sul piano internazionale. Coop, dal canto suo, sta accelerando gli investimenti sul piano organizzativo, razionalizzando la gestione dei canali di vendita e le politiche di marketing, e riorganizzando il sistema logistico con l'obiettivo dichiarato di migliorare il tasso di efficienza della struttura. «Come è recentemente emerso nel corso del convegno Ecr Europa - sottolinea Tassinari - la corsa per migliorare l'efficienza della filiera si svolge ormai su scala globale e i risultati dei vari progetti indicano che i progressi sono notevoli». Anche il Conad è impegnato in un processo di rafforzamento della struttura operativa, anche grazie alle rcenti partnership. Vincenzo Chierchia Giovedì 24 Maggio 2001
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