Il futuro delle bidelle resta appeso a un filo Si cerca la possibile soluzione al problema
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Firenze - LA CARTA di portare il problema oltre gli stretti confini locali sarà spesa questa mattina, a Firenze, davanti all`assessore regionale Stella Targetti. A guidare la delegazione delle 250 bidelle delle cooperative, prossime alla scadenza del contratto di appalto, ci sarà l`assessore provinciale Gabriella Pedreschi, Massimiliano Bindocci della Filcams Cgil oltre a una rappresentativa della Cisl. Tutti intorno a un tavolo, a mezzogiorno, per imbandire con il maggior numero possibile di portate pronte a sbaragliare i digiuni annunciati. «Sulla riduzione delle risorse purtroppo
c`è ben poco da fare - sostiene Bindocci -. Il budget assegnato resta quello che è. Stiamo concentrando i nostri sforzi nel trovare un unico punto catalizzatore della gestione dell`appalto. La gestione frazionata, assegnata ai circoli
didattici, inevitabilmente conduce a una sorta di conduzione stile "condominio". La scuola ha una dignità che non
si può sistematicamente continuare a disconoscere. La scelta di un appalto frammentato non risolve il problema di offrire un servizio essenziale per la scuola, e apre la strada a tante incognite nel futuro di più di 200 lavoratrici». Così il tentativo di stamani sarà quello di chiamare la Regione direttamente nel ruolo di coordinatore dell`appalto delle bidelle, in modo da offrire più garanzie di stabilità alle addette al servizio di pulizia e di sorveglianza nelle scuole. Che si accingono a incrociare le braccia in occasione dello sciopero nazionale in programma giovedì 28 aprile.