19/1/2005 ore: 10:02
Ercolano. Gli operai: con il part time non si vive
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martedì 18 gennaio 2005 CLAUDIA PACELLA «Volevamo discutere - si legge nel documento, firmato dai sindacati - sulla possibilità di allargamento orario di lavoro e dell’affidamento di ulteriori convenzioni». «Abbiamo famiglia - spiega Paolo Ianniello Ugl - e con i soldi che guadagniamo, facciamo "acrobazie" per tirare avanti; perciò sollecitiamo il full-time». E Francesco Formicola Cisl aggiunge: «Siamo sotto il gradino della povertà e il Comune indice una gara per appaltare, ad altri, servizi che svolgiamo noi». Sotto accusa dunque il bando per le esumazioni straordinarie nel camposanto. «Se l'amministrazione si serve di altre società - afferma Domenico De Luca Cgil - nel 2006, quando scadrà il contratto con la Scalfa, saremo di nuovo disoccupati». Il segretario generale del Comune Gennaro Caliendo ribatte: «Si è trattato di una gara straordinaria, una problematica urgente, visto che alcuni dipendenti comunali si sono assentati per salute. Anzi la Scalfa è stata invitata a partecipare alla gara, ma non si è presentata». Alla fine, dopo una riunione Comune-delegazione di lavoratori, lo sciopero è rientrato. «La preoccupazione degli Lsu - ha dichiarato il primo cittadino Luisa Bossa - è legittima, perché riguarda il futuro occupazionale di questa gente; quindi la loro vita. L’amministrazione allora si impegna la prossima settimana a incontrare, la Scalfa, l'ente committente di questi lavoratori, per rivedere, entro i limiti, le convenzioni stipulate con questa società. E le eventuali future intenzioni saranno poi suggerite agli organi che poi si insedieranno», conclude il sindaco che ad aprile concluderà la sua esperienza alla guida del Comune. |