Bergamo: Appalti, protesta alla Rinascente

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Mercoledì 23 maggio 2001
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Il caso dei lavoratori della cooperativa B.B.Service fa emergere violazioni dei diritti
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Appalti, protesta alla Rinascente BERGAMO. Una protesta dei sindacati decisamente inusuale, quella che ieri sera si è svolta a Lallio (Bergamo), davanti ad un albergo nella cui hall la ditta Zapping di Roma aveva in programma la selezione del personale da assumere per gestire, in appalto dalla Rinascente-Upim, un deposito logistico delle merci. Alla protesta hanno preso parte, con i lavoratori, in gran parte africani, i segretariregionali della Cgil Mario Agostinelli, della Fiom Tino Magni, e i leader della Filcams di Bergamo Mirco Rota e della Lombardia Fabio Sormanni. Una lotta dunque emblematica, nata trale pieghe degli appalti di Rinascente. Fino a poco tempo fa, il centro logistico di Lallio era gestito dalla cooperativa B.B.Service, con 150-200 dipendenti-soci, in gran parte di origine africana che, lottando, si erano conquistati aumenti salariali e diritti. Sormanni: «Li sfruttavano ad un punto tale che, già l'anno scorso, ero intervenuto verso la Rinascente: i pochi lavoratori dipendenti da Rinascentr, addetti alla logistica vera e propria, potevano godere d'invernodi stanze riscaldate, e tutti gli altri della cooperativa, invce, costretti al freddo. Stesso trattamento discriminatorio per i parcheggi interni: i pochi privilegiati potevano raggiungerlo con l'auto, tutti gli altri invece a piedi: un chilometro di strada». Ma ecco la Service perdere, chissà perchè, la gara d'appalto e non garantire nè iol dovuto, nè le liquidazioni e le festività pregresse, nè la sicurezza del reimpiego. La Rinascente, a sua volta, chiamata in causa dal sindacato, si lava le mani: noi non c'entriamo con i problemi legati al passaggio degli appalti: «Ma il contratto prevede precise responsabilità dell'azienda anche a proposito della gestione degli appalti», ribatte Fabio Sormanni. Ed ecco il paradosso: «La Zapping ha vinto l'appalto con 500 milioni in meno: L'azienda uscente non ha ancora pagato le spettanze, da cui lo sciopero di ieri e dell'altro ieri, e la subentrante, invece di discutere con il sindacato (come prescrive ad esempio il contratto delle pulizie) si rintana in un albergo per scegliere i suoi nuovidipendenti.
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