25/11/2005 ore: 10:52
Alle Terme torna l’incubo dei licenziamenti
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Pagina IV- Toscana Alle Terme torna l’incubo dei licenziamenti Lavoratori in presidio permanente. La Regione alla società di gestione: «Revocate le mobilità o sarà scontro legale» Venerdì scorso la strada verso un accordo sembrava spianata. Nell’incontro in Regione cui avevano partecipato l’assessore Bramerini, rappresentanti della società di gestione, legali e avvocati che assistono le parti e rappresentanti dei lavoratori, era stata definita un’intesa che indicava le tappe, le caratteristiche e le condizioni per riconsegnare l’azienda alla proprietà pubblica. «Attendevamo quell’incontro da mesi - spiega Fabio Capponi, segretario della Filcams-Cgil di Pistoia - e lo giudicammo estremamente positivo perché faceva chiarezza e definiva finalmente una via d’uscita. E per arrivare all’accordo chiedemmo che fosse tolta l’indicazione di procedere alla mobilità». Ieri, invece, la società di gestione, riunitasi in consiglio d’amministrazione, ha ritirato questa scelta mettendo addirrittura in minoranza il presidente che aveva partecipato al vertice. Una notizia che ha portato i lavoratori a scendere subito sul piede di guerra convocando un’assemblea permanente presso lo stabilimento Excelsior che andrà avanti giorno e notte. «Andremo avanti senza soluzione di continuità - prosegue Capponi - perché il cda della società doi gestione ha deciso che lunedì farà partire le lettere di mobilità». Il numero, ancora, è imprecisato. «Potrebbe variare da 60 a 80, il che significherebbe la quasi totalità del personale». Quello che più infastidisce i sindacati è però il contensto in cui tale decisione maturerebbe. «Non c’è la minima attinenza con la realtà che stiamo vivendo a Montecatini - conclude Capponi - I turisti adesso ci sono e addirittura stavamo chiedendo di procedere a nuove assunzioni e alla conferma degli stagionali. Questa scelta è solo ed esclusivamente funzionale alla società di gestione, non ai reali bisogni».
f.san.
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