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"RiConta" «Trucchi nei seggi, verifiche inutili»

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    marted? 12 dicembre 2006

    Pagina 18 - Interni

    IL LIBRO

    Esce il secondo volume del pool anonimo di giornalisti che tenta di spiegare le anomalie del 9 aprile
      Sui brogli torna l'Agente Italiano
      "Trucchi nei seggi, verifiche inutili"
        Viene accantonata l?ipotesi della "frode telematica" avanzata dal dvd di Deaglio

        GIAN PAOLO SERINO

        MILANO - All?inizio fu Berlusconi a urlare: ci hanno truffato. ?Abbiamo le prove. Bisogna ricontare tutto?. Ma poche settimane dopo il voto un anonimo "Agente Italiano" pubblic? un romanzo su quella notte impossibile: s?, il broglio forse c?era stato, ma chi lo aveva realizzato? E se l?avessero perpetrato non tanto i "comunisti", ma quelli che avevano tutto in mano, il governo, i ministeri, l?esercito, e che avevano approvato anche una legge, quella sugli scrutatori, che sembrava fatta apposta per rendere praticabile la manipolazione delle schede nei seggi? Sono domande che ritornano ne La notte del broglio, il nuovo libro di Agente Italiano nelle librerie da domani (Aliberti editore, pp.360, 10,50) e dedicato ancora al grande dilemma delle elezioni del 9-10 aprile.

        Agente Italiano, ? un pool di giornalisti ed esperti la cui identit? ?resta top secret?, che pochi giorni dopo il voto del 9-10 aprile, aveva pubblicato un romanzo, Il broglio nel quale si ipotizzava una trama fantapolitica fondata sul crollo delle schede bianche e la loro possibile manipolazione. Uno specialista, Luca Ricolfi, aveva scritto che era possibile che gli autori ?ci avessero preso?. E proprio al romanzo, che ha venduto oltre 40mila copie, si sono in parte ispirati Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani per il loro Uccidete la Democrazia. Nella ricostruzione romanzesca di Agente Italiano, invece, il risultato delle urne, con la straordinaria rimonta del centrodestra, poteva essere determinata da brogli avvenuti nei seggi. Cos?, ne La notte del broglio vengono ora elencate tutte le incongruenze del risultato elettorale. Un thriller nel thriller, basato solo sui dati disponibili, la conferma di un?ipotesi inquietante sul funzionamento del sistema elettorale.

        Agente italiano non ha mai creduto all?ipotesi dell?intervento informatico sui dati elettorali. Ha viceversa ipotizzato qualcosa di pi? diffuso e complesso, radicato nelle stesse sezioni elettorali. Un delitto perfetto: perch? se nella notte fra il 9 e il 10 aprile, o in fase di scrutinio, sono state "votate" le schede bianche, i dati tornano tutti e non c?? modo di scoprire niente. Il problema, ipotizza il nuovo libro, ? che se broglio c?? stato, dev?essere avvenuto sul territorio, dentro le sezioni elettorali. Praticamente un delitto perfetto: perch? se nella notte fra il 9 e il 10 aprile, fossero state "votate" le schede bianche, i dati tornerebbero tutti e qualsiasi controllo sarebbe inutile. Per Agente Italiano questa ? l?ipotesi pi? convincente, anche perch? le spiegazioni sulla caduta delle schede bianche, sono tutte in un modo, o nell?altro poco credibili. In termini assoluti, infatti, la partecipazione al voto ? calata rispetto al 2001: l?aumento delle percentuali ? stata un?illusione; la percentuale ? aumentata perch? ? diminuita la base elettorale. Ma il giallo resta. Perch? il ministro dell?Interno Pisanu si rec? per ben due volte a casa di Berlusconi nel pieno del testa a testa fra i due poli? Perch? per lungo tempo lo spoglio delle schede s?interruppe? Perch? ufficiosamente il risultato finale, dalle 20 in poi, veniva gi? assegnato al centrodestra? Perch?, mentre lo staff di Prodi aveva gi? gettato la spugna, l?Unione riusc? a conservare un piccolissimo vantaggio, quei fatali 25mila voti che fecero la differenza?

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