7/11/2005 ore: 8:25
"Mondo" A sorpresa Wal-Mart fa male all'econonia
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FINANZA & MERCATI - Pagina 35 A sorpresa Wal-Mart fa male all'econonia L'idea pareva buona: un summit imparziale per sfatare i sospetti che Wal-Mart sfrutti troppo i dipendenti e danneggi l'economia di intere regioni. Ma ieri dai nove studi commissionati, l'impero dei grandi magazzini a basso costo ha dovuto spesso incassare responsi indesiderati: Robert Neumark, del Public Policy Institute californiano, ha concluso che i salari arretrano del 5% dove aprono le porte i suoi mega-centri. Una seconda analisi, targata Università del Missouri, ha rilevato che i fiumi di merci che l'azienda importa da Paesi quali la Cina pesano soprattutto sui lavoratori meno qualificati. E una terza, firmata da Michael Hicks dell'Air Force Institute of Technology dell'Ohia, ha sottolineato la coincidenza tra lo sbarco di Wal-Mart (con i suoi molti dipendenti non assicurati) e bruschi rincari nell'assistenza pubblica ai poveri, quali il servizio sanitario Medicaid, pari a 898 dollari per lavoratore. Il convegno, affidato all'istituto di analisi Global Insight e intitolato «Uno sguardo approfondito a Wal-Mart e alla società», non ha del tutto tradito l'azienda: Global Insight ha celebrato i posti di lavoro creati (210mila solo l'anno scorso) e indicato che le flessioni salariali sono state compensate da prezzi più bassi. Altri economisti hanno attribuito a Wal-Mart riduzioni del 25% nei prezzi alimentari e del 13% in prodotti base quali i detersivi. Nella speranza, per Wal-Mart, che questo basti a lavare l'onta delle critiche. (M.Val.)
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