16/10/2006 ore: 11:01

"Finanziaria" Tfr e successioni, manovra più soft

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    luned? 16 ottobre 2006

    Pagina 9 - Economia


    Tfr e successioni, manovra pi? soft
      Sotto i 40 mila euro non si pagher? Irpef in pi?. Suv, nuova stretta
        In salvo i patrimoni fino a 1-1,2 milioni. Potrebbe decidere il Parlamento
        Liquidazioni: possibili esenzioni per le imprese fino a 30-40 dipendenti
        Oggi alla Camera il debutto parlamentare della legge finanziaria

        LUCA IEZZI
          ROMA - La Finanziaria comincia oggi il suo cammino parlamentare, debuttando alla commissione Bilancio della Camera, mentre al ministero dell?Economia si studiano nuove correzioni. La possibile introduzione della tassa di successione e le modifiche al fondo Inps in cui dovranno confluire una parte dei fondi del Tfr sono i temi pi? controversi. Pi? probabili invece emendamenti governativi sulle nuove aliquote Irpef e la tassazione dei Suv.

          Dal punto di vista del peso finanziario il tema pi? delicato ? l?intervento sulle liquidazioni visto che l?operazione vale 5 miliardi di euro, l?entit? della somma che dovr? finire nelle casse dell?Inps non ? in discussione, ma dopo le proteste di Confindustria e dei sindacati confederali Cisl e Uil, il ministro Tommaso Padoa-Schioppa ha dato mandato ai suoi tecnici di trovare una soluzione che possa accontentare gli imprenditori riducendo gli effetti negativi per le imprese che non gestiranno pi? i soldi delle liquidazioni.

          L?ipotesi che piace a Confindustria ? quella di escludere le Pmi dall?obbligo di girare le quote di Tfr al fondo Inps, anche se l?idea ventilata di esentare le imprese con meno di 100 dipendenti porrebbe una soglia troppo alta rispetto alla dimensione media delle aziende italiane e metterebbe a rischio il gettito previsto. Pi? praticabile un limite a 30-40 dipendenti. Pi? difficile l?idea di prevedere delle esenzioni differenziate, trovando altri criteri per salvaguardare le Pmi o presentare delle compensazioni sotto forma di fondi di sostegno per il rischio che le norme diventino incompatibile con il divieto europeo di aiuti di Stato.

          Pi? politico che finanziario invece il problema sulla tassa di successione: la norma sull?aumento dell?imposta di registro in caso di donazione e successione presente ora in Finanziaria garantisce un gettito di 300-400 milioni, ma potrebbe essere sostituita da una vera e propria tassa di successione sui grandi patrimoni. La soglia fissata a circa 1 milione di euro. Per il sottosegretario all?Economia Mario Lettieri: ?Una ipotesi alla quale si sta lavorando ? quella di fissare come soglia 1-1,2 milioni di euro a valori di mercato, salvando dunque tutti i patrimoni sotto i 2 miliardi delle vecchie lire. Cambiare questa norma ? saggio perch? risponde agli impegni presi in campagna elettorale ed ? anche un atto di equit?. Una posizione condivisa dalla sinistra della maggioranza che ritiene l?imposta attuale troppo "trasversale" colpendo tutti i passaggi testamentari.

          I dubbi nascono dalle accuse di accanimento contro i ceti medi piovute sul governo per le misure anti-evasione, per cui se la tassa sar? introdotta si star? attenti a limitarla ai patrimoni molto grandi e considerando anche esenzioni consistenti, come quella per i passaggi in linea diretta (coniuge e figli), come sostiene la Margherita. Sulla stessa lunghezza d?onda il ministro della Giustizia Clemente Mastella che ha affermato la necessit? di ?mitigare? la Finanziaria in parlamento.
            Sull?Irpef si sta lavorando per eliminare gli effetti distorsivi che le nuove aliquote generano sulle fasce di reddito medio-basse. Problema che era stato evidenziato anche dal governatore di Bankitalia Mario Draghi. L?obiettivo ? quello di garantire che tutti i contribuenti sotto i 40.000 euro non subiscano un aumento del prelievo. Sui Suv infine si pensa di modulare il superbollo non solo in base al peso (che per? potrebbe scendere) ma anche per potenza e emissioni nell?atmosfera.

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