27/9/2006 ore: 11:20

"Finanziaria" Tagli alla scuola, Tesoro dietro la lavagna

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    mercoled? 27 settembre 2006

    Pagina 6 - Economia/La manovra d'autunno


    FINANZIARIA DELLE POLEMICHE - UNA BOZZA DI RISPARMI FA INFURIARE TUTTE LE FORZE DI MAGGIORANZA E I SINDACATI. E ALLA FINE INTERVIENE IL PREMIER: BISOGNA RIESAMINARE TUTTO
      Tagli alla scuola, Tesoro dietro la lavagna
        Fioroni: ?Progetto non degno del centrosinistra?. Il ministero costretto al dietrofront: ?Bozza superata?

        Raffaello Masci
          ROMA
          ?Le indiscrezioni che circolano non mi appartengono, cos? come non appartengono a nessun governo di centrosinistra?. Per Beppe Fioroni, ministro dell’Istruzione, quella di ieri ? stata una giornata campale e - alla fine - ha dovuto smentire con questa frase perentoria, le voci che davano per certi i tagli alla scuola.
            Anche il ministro Cesare Damiano ? incorso in un incidente analogo e ha dovuto smentire che l’Inps fosse prossimo alla fine e dovesse confluire nell’Inpu insieme ad Inpdap, Inpost, Enpals e Ipsema.
              I fatti. Alle 11,20 di ieri i sindacati di categoria - Massimo Di Menna per la Uil, Francesco Scrima per la Cisl, Enrico panini per la Cgil, e altri - vanno a palazzo Chigi per incontrare Romano Prodi e il ministro Beppe Fioroni.
                Poco prima di mezzogiorno, Enrico Panini tira fuori un foglio, lo mostra a Prodi, a Fioroni, ai suoi colleghi: si tratta di una pagina della ?bozza? di Finanziaria che giunge dagli uffici del Tesoro, nello specifico si tratta degli articoli 17, 18 e 19. ?E di questo, vogliamo parlare?? dice il sindacalista.

                Nella sala piomba il gelo. I tre articoli dicono, sia pur in burocratese pesante, le seguenti cose: va innalzato il rapporto docenti-allievi che ? tra i pi? bassi d’Europa, con la conseguenza che l’organico verr? ridotto e, forse, alcuni plessi scolastici di montagna soppressi. Con buona pace dei precari che attendono un posto. Secondo punto (articolo 18): viene ridotto anche l’organico del personale Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi: bidelli, segreterie, laboratori). Vengono ridotti infine (articolo 19) gli insegnanti di sostegno: invece che uno ogni 138 alunni, uno ogni 168.
                  Fioroni - racconta uno dei presenti- fa un salto sulla sedia. ?Questi tagli non mi appartengono? dir? pi? tardi alle agenzie, ma alla riunione a porte chiuse pare si sia adirato non poco, al punto da chiamare uno dei dirigenti del suo staff e spedirlo in tutta fretta al ministero dell’Economia per verificare quello che percepisce come un colpo di mano.
                    Prodi, a quel punto, cerca di rasserenare gli animi: ?Su questa materia nulla ? stato ancora deciso. Tutto ? aperto?. Dopo di che si dispone ad ascolatare le richieste sindacali sintetizzabili in tre priorit?: precariato, contratto, fondi per la scuola.
                      Alla fine i sindacati diffondono un comunicato in cui annunciano una stagione di scioperi. L’atmosfera ? pessima. Ma nelle prime ore del pomeriggio diventa irrespirabile: non sono solo i sindacati ma anche tutti i partiti della coalizione, a prendersela con quella ?bozza? di soli tagli. Alba Sasso, Vittoria Franco, Andrea Ranieri e altri parlamentari dei Ds non esitano a parlare di ?manovra indifendibile? qualora contenesse quelle misure. Rina Gagliardi, Giovanna Cappelli e Pietro Folena del Prc, esprimono tutta la loro solidariet? ai sindacati. Albertina Soliani, responsabile scuola della Margherita, si dice amareggiata e perplessa. In Parlamento una finanziaria del genere rischierebbe moltissimo.
                        Il ministro Beppe Fioroni, prima di partire per un impegno a Lignano Sabbiadoro, manda un segnale inequivocabile: ?Le indiscrezione che circolano non mi appartengono, e non appartengono certamente a nessun componente di un governo di centrosinistra, tantomeno il nostro?. Di fatto, dalle 14 fino alle 17,30, dirigenti del Tesoro e dell’Istruzione si riuniscono per rivedere completamente la materia. Si parla di un accordo possibile su una bozza che nei corridoi di Viale Trastevere circola gi? da tre mesi e prevede non tagli ma ?razionalizzazioni?.
                          Alle 19,29 l’Ansa diffonde la rassicurazione di Prodi: ?E’ mio dovere, di fronte ai problemi che fanno emergere diversit? di posizioni, prendere in riesame il capitolo scuola?. L’allarme, per ora, rientra.
                            I lavoratrori della scuola costituiscono un terzo del pubblico impiego e sono rimasti molto turbati anche dalla notizia della nascita di un solo ente di previdenza per tutti i dipendenti, da quelli della pubblica amministrazioni, ai marittimi, dagli attori ai calciatori. Nella ?bozza? questo si afferma, scatenando una rivolta generale. Poi la smentita del ministro Damiano: ?Le notizie sulla possibile nascita di un nuovo istituto previdenziale, l'Inpu, che sostituirebbe gli attuali enti publici, sono prive di fondamento?.

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