22/1/2007 ore: 12:48
"Ds" Congresso della Quercia: Angius si prepara alla corsa
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Pagina 8 - Primo Piano Angius si prepara alla corsa dell'esponente diessino sull'opportunità di scendere in campo contro Fassino e il rivale Mussi LA SCELTA — Lo slittamento viene spiegato così: «Dipende da quello dell'utilità ai fini della campagna congressuale». Certo, alcuni dei quadri diessini intervenuti alla giornata della terza mozione sono dubbiosi sull'idea di mettere in discussione personalmente Fassino. Ma ci sono anche altri fattori in gioco: necessità di erodere adesioni, anche alla sinistra interna? Riluttanza a contare i consensi intorno a un nome? Il quale nome, stando all'opinione più diffusa tra i sostenitori della terza mozione, sarebbe proprio quello di Angius. Cosa in qualche modo confermata da una sua battuta: «Se non io... vediamo... Magari Bertolaso, quello della Protezione civile». LA «CASERMA» — Stessa tesi di Massimo Brutti, uno dei primi aderenti al gruppo: «Si vuole impedire il dibattito e ridurre tutto ad una conta. Le decisioni sul Partito democratico prese da Ds e Margherita ad Orvieto vanno azzerate. Il congresso non può essere vincolato a posizioni prese in precedenza. E neanche da Caserta abbiamo avuto risposte ai tanti problemi che ci sono sul tavolo». Anche Mauro Zani invita a «cambiare la rotta» rispetto a Orvieto. Si proceda pure con un nuovo partito, purché «di forma federativa», allargata: «Mica possiamo fare qualcosa più ristretta ancora dell'Ulivo? Dobbiamo riaprire alla componente socialista; perché c'è lo Sdi, d'accordo, ma in giro ci sono tanti socialisti perbene dispersi, e sottolineo perbene, perché io ho memoria del passato. E poi Di Pietro: non vi piace? E' un po' rozzo, ma ci è servito a vincere, e non si butta via niente. E poi i verdi ambientalisti ...». |