22/12/2005 ore: 11:19
"ConfCom" «Ho sbagliato a fidarmi di Ricucci»
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Pagina 12 - Economia Confcommercio In mattinata Billè è passato dall´ufficio, poi quando è cominciata l´assemblea-fiume se n´è andato. Alle 5 del pomeriggio era già a casa. «Non sono nemmeno andato all´assemblea – risponde al cronista che lo chiama sul cellulare - Non so nulla, stavo dormendo, mi ha svegliato. Grazie, arrivederci». Di questa sua storiaccia ha deciso di non parlare. Dovrà già farlo con i magistrati. Nella lettera all´assemblea ammette l´errore ma dice di avere anche un´attenuante, politica s´intende. Perché oltre all´ex odontotecnico di Zagarolo «c´erano altri autorevoli esponenti», non solo i nuovi ricchi, spiega. Pensa, in particolare, a Francesco Gaetano Caltagirone, immobiliarista ed editore (Il Messaggero e Il Mattino), per qualche mese presidente onorario di quella Confimmobiliare (aderente alla Confcommercio dal settembre del 2004) con cui Billè immaginava di cominciare a dare l´assalto al vecchio e polveroso, salotto buono del capitalismo italiano, quello della Fiat e delle grandi banche del nord. «Perché ho comprato l´immobile di Via Lima 51 da Ricucci? Perché – ha detto in più d´una occasione - era un´ottima opportunità per la confederazione e poi perché lui, insieme a molti nomi di assoluto prestigio del settore del real estate hanno deciso di entrare nella nostra confederazione creando la Confimmobiliare, una federazione che, per altro, ha subito dato fastidio perché essa entrava a gamba tesa in un settore che fino a quel momento era gestito, in esclusiva, da altri». Il 15 dicembre Caltagirone si è dimesso, anche la Deutsche Bank è uscita dalla Confimmobiliare. A gamba tesa c´è entrata la magistratura per tentare di districare gli intrecci di alcune compravendite e di acquisti azionari realizzati all´interno del triangolo dell´estate: immobili-banche-editoria. Chi lo ha seguito, anche da vicino, nella sua affannosa ricerca di promuovere la Confcommercio ai piani alti nella considerazione sociale e politica, stenta a comprendere "lo sbaglio" di Billè. «E´ davvero incomprensibile», dicevano, con mestizia, ieri sera nella stanze di Piazza Belli. «I soldi? Il potere?». Ma per molti il momento della svolta è proprio da collocare nella costituzione della Confimmobiliare con Ricucci presidente, e associati i vari Claudio Lotito e Giuseppe Statuto, contro la blasonata Assoimmobiliare, dei Gambetti e della Pirelli Real Estate, aderente alla Confindustria. Un passo che gli è costato il crollo verticale del suo progetto iniziale. Quello, appunto, che puntava a fare uscire la sua associazione dalla serie B. Ora la Confimmobiliare si sta sfarinando: aveva promesso uno studio sul mercato immobiliare e poi un convegno a Capri all´inizio del 2006. Non ci saranno entrambi. E la Confcommercio dovrà tornare alle origini, a rappresentare i commercianti. Il Billè che sosteneva con i suoi fedelissimi che lui aveva rifiutato per ben due volte la proposta di fare il ministro delle Attività produttive del governo Berlusconi «perché faceva politica in un altro modo», è uscito di scena. Dopo aver sbagliato irrimediabilmente l´ultima entrata, a gamba tesa. ***********
CALTAGIRONEFrancesco Gaetano Caltagirone è stato per qualche mese presidente della Confimmobiliare creata da Billè RICUCCI È stato presidente della confederazione degli immobiliaristi, nata in contrapposizione con Assoimmobiliare STATUTO Giuseppe Statuto è uno degli immobiliaristi romani entrati nella nuova confederazione voluta da Billè e Ricucci LOTITO Claudio Lotito, presidente della squadra di calcio della Lazio, era un altro dei partecipanti alla Confimmobiliare |