"BladeRunner" Lo stupore dei sindaci sull’Ici
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marted? 4 aprile 2006
Pagina 5- La battaglia elettorale
LA PROPOSTA DEL PREMIER GLI AMMINISTRATORI INCREDULI: CI DICANO CON CHE COSA LA SOSTITUIRA’
Lo stupore dei sindaci sull’Ici ?Nei bilanci vale 2,3 miliardi?
L’Unione: una barzelletta. La Cdl: mossa vincente
Gianluca Paolucci
L’Ici sulla prima casa ?vale? 2,3 miliardi di euro. Un quarto del totale dell’Ici - complessivamente 9,8 miliardi - lo 0,25% del pil lo scorso anno. Istituita con una legge del 1992, la numero 421, e entrata in vigore dal 1993, i suoi incassi non cresciuti molto negli oltre dieci anni di sua applicazione. Nel 1994 port? nelle casse dei comuni 7,4 miliardi di euro.
Tra i primi a rispondere alla proposta di Berlusconi il presidente dell’Anci Leonardo Domenici, secondo il quale senza questa imposta ?i comuni chiudono?. ?Con questi fondi - spiega Domenici, che ? anche sindaco di Firenze - i Comuni garantiscono servizi sociali essenziali ai cittadini: il taglio annunciato ? la bancarotta, il Presidente del Consiglio ha il dovere di dire da subito come risolve il problema?. Sulla stessa linea Massimo Cacciari, che ? stato sindaco a Venezia, e Francesco Rutelli - due mandati da sindaco di Roma. ?Ci dica come fare? per compensare il mancato introito ? invece la richiesta di Walter Veltroni, che spiega come nelle casse del comune di Roma grazie all’Ici entrano 300 milioni che servono a garantire servizi essenziali ai cittadini. Per il coordinamento dell’Unione ?una barzelletta che non fa ridere neanche i sindaci del centrodestra?.
Ai sindaci di centrosinistra risponde il presidente dei senatori di An Domenico Nania ?Domenici e gli altri sindaci pensino piuttosto ad eliminare gli sprechi nei comuni invece di contestare la sacrosanta proposta di Gianfranco Fini di abolire gradualmente una tassa cos? punitiva ed irrazionale che colpisce la prima casa, il tetto sotto cui si vive?.
Per il leghista Roberto Maroni la proposta di Berlusconi ?non ? per niente una proposta antifederalista?. Secondo il ministro del Welfare ?? il presupposto per ridisegnare il sistema redistributivo fiscale che noi della Lega chiamiamo appunto federalismo. Quindi non c'? nessuna contraddizione?.
Una critica isolata, tra gli alleati, ? arrivata dall’Udc: ?Al 90esimo Berlusconi, dopo un pareggio senza emozioni, butta la palla nella sua rete con la incredibile proposta di cancellare l'Ici?, dice Amedeo Ciccanti, senatore e membro della Commissione bilancio e relatore a Palazzo Madama del bilancio 2006/2009. ?Se Prodi ha perso la credibilit? per come non ha spiegato agli italiani il finanziamento dell'abbattimento di cinque punti del cuneo fiscale - prosegue Ciccanti - Berlusconi non so cosa potr? raccontare sulla copertura finanziaria dell'imposta comunale sugli immobili, anche se riguarder? la prima casa. Non si vincono le elezioni sparandole pi? grosse dell'avversario, agli elettori bastavano le “balle” di Prodi. Per fortuna - conclude - che ha parlato a nome di Fi e nel programma della Cdl una proposta del genere non compare?. E come fare lo ha spiegato lo stesso Berlusconi ai giornalisti in una conferenza stampa improvvisata subito dopo il ?duello?.
Dopo aver premesso che sulla proposta c’? l’accordo degli alleati, il premier ha spiegato di pensare ad un mix ?di riduzione della spesa pubblica e di lotta al'evasione fiscale. Ma senza far tintinnare le manette?. L’abolizione dell’Ici sulla prima casa era gi? stata era gi? stata ipotizzata una settimana fa da Gianfranco Fini, che ne aveva parlato a Chieti. Ma lontano dalle telecamere la proposta del vicepremier era caduta nel silenzio e nel disinteresse.
Limitatamente alla prima casa, la regione che incassa di pi? dall’Ici ? la Lombardia: 428 milioni nel 2005. Seguono Lazio, Emilia Romagna e Toscana. Tra gli economisti, la possibilit? di una sua abolizione non ha mai trovato troppo seguito. Ma dopo 14 anni dalla sua approvazione non ? mancato chi ne ha proposto una riforma. Secondo i dati dell’Anci-Cnc, per pochi italiani vivere senza Ici ? gi? una realt?. In due comuni, per un totale di 14.000 abitanti l’imposta non viene applicata.
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