18/12/2006 ore: 12:16
"Analisi" L' enigma di Massimo, il ministro in testa ai sondaggi
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il ministro in testa ai sondaggi Come dice Bobo Craxi, ?Massimo ? l' unico uomo di partito che si rafforza a fronte di una crisi dei partiti?. Agli occhi del sottosegretario agli Esteri, che lavora a fianco a lui quotidianamente, D' Alema si ? trasformato in una Monna Lisa della politica: ?Enigmatico?. Un tempo lasciava tracce delle sue battute e delle sue manovre di Palazzo dappertutto, ora tiene a freno il temperamento e dev' essere sicuro di volare ad alta quota per lasciarsi andare, com' ? accaduto sull' aereo che lo riportava dalla Cina: ?Per governare ci vuole del manico?, comment? scorrendo la rassegna stampa. Ma in quella frase non c' era malizia o sottinteso, ?d' altronde sa che quanto accadde nel ' 98 non si potr? ripetere?, spiega un avversario che lo stima come Marco Follini: ?Anzi, la sua popolarit? ? oggi direttamente proporzionale alla distanza dalle questioni di politica interna. Ed ? da ministro degli Esteri che si gioca la partita?. Quale sia per? la sua ?partita? resta al momento un enigma. I dirigenti di Rifondazione ne hanno persino discusso nel corso di una riunione, arrivando a ipotizzare - come ha fatto Franco Giordano - che ?D' Alema resta fuori dalla mischia perch? mira a diventare il punto di riferimento del Pd, cos? da lanciare in prospettiva la sua candidatura per palazzo Chigi?. Sar?, di certo c' ? che il presidente dei Ds non si muove, se non per tessere le relazioni con il mondo dell' alta finanza e per rafforzare i legami internazionali. L' agreement con gli Stati Uniti ? di vecchia data, risale ai tempi in cui sedeva a palazzo Chigi. Da anni ostenta sulla scrivania l' aquila argentata che gli regal? Wesley Clark, comandante della Nato durante la guerra in Kosovo: ?Speravo arrivasse alla Casa Bianca, cos? avrei potuto dire di avere un cimelio del presidente americano?. Ed ? proprio il modo in cui sta gestendo il rapporto con gli Usa ad avergli attirato le simpatie della sinistra radicale, ?la sua discontinuit? in politica estera, la capacit? di saper dire "no" agli americani senza mettere in crisi l' alleanza?, ? il tratto di D' Alema che piace al capogruppo del Prc, Gennaro Migliore: ?Ecco perch? attira consensi. Perch? per l' opinione pubblica conta il merito delle scelte, non la tattica?. La missione in Libano ? una decisione senza dubbio pi? rischiosa dell' aumento delle tasse, ma ci sar? un motivo se il titolare degli Esteri ? al primo posto nel sondaggio di Repubblica, mentre il responsabile dell' Economia ? all' ultimo, distanziato di 30 punti. ?In politica - commenta il capogruppo dell' Ulivo Dario Franceschini - si vede se il ruolo che svolgi ti piace o lo hai sub?to. E a D' Alema piace?. Se per questo lui piace a Silvio Berlusconi, che non smette di definirlo ?un avversario e un interlocutore. Il pi? intelligente di quelli che stanno dall' altra parte?. In questi ultimi tempi pare invece che D' Alema piaccia meno ai dalemiani, tra i quali serpeggia il malcontento di chi non si sente tutelato. ? una lagnanza ciclica, a dire il vero, che Anna Finocchiaro - nei colloqui riservati con i suoi senatori e compagni di partito - si premura spesso di sedare: ?Ricordatevi che Massimo ? la nostra unica risorsa?. D' Alema difende invece il governo e il Partito democratico, sebbene non sia innamorato n? dell' uno n? dell' altro. ? la sua cultura togliattiana a spingerlo in tal senso, a fronte di uno stato di necessit?. Sui gravi problemi che minano l' esecutivo, per esempio, il ministro degli Esteri dice che ?bisogna prima capire come uscire dall' angolo. Altrimenti non c' ? motivo di muoversi?. E sull' altro versante, dopo aver capito che i Ds non riusciranno mai a tornare agli splendori del Pci, ha aderito all' idea del Pd: ?? necessario?. Com' ? necessario ?avere il coraggio di iniziare a parlare di un centro-sinistra a livello europeo?. La sintesi dei ragionamenti con i suoi, sta dentro una frase pronunciata ieri durante un comizio a Bari: ?Il Pd ? una necessit? non solo italiana ma anche dell' Europa, dove si avverte l' insufficienza delle famiglie politiche tradizionali?. C' era arrivato prima Walter Veltroni, vabb?. Ma intanto al congresso del Pse a Oporto non c' ? andato. Meglio star fermo, mentre le quotazioni salgono e alleati mai teneri con lui, come il socialista Roberto Villetti, ne apprezzano la tattica: ?Nell' atmosfera nervosa e surriscaldata del centro-sinistra, ostenta calma e sicurezza. Pensando al futuro?. Ma ? difficile interpretare l' ?enigmatico? Monna Lisa, ripete Craxi: ?D' Alema ? troppo giovane per stare nella riserva della Repubblica, per? non ? supportato a sufficienza per essere il successore di Prodi. Perch? non c' ? dubbio che ne abbia le caratteristiche?. Ne avr? anche la forza? |