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"100anni" Storia del sindacato: schede

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    martedì 6 settembre 2005

    COMMENTI E INCHIESTE - pagina 13

    STORIA DEL SINDACATO


    Dai primi 900
      1906.
      Nasce la Cgl Confederazione generale del lavoro ( nella foto) come struttura capace di raccogliere tutte le forze operaie. La prima commissione interna aziendale legittimata si avrà all'Itala di Torino.

      1914 1918.
      Durante la Prima guerra mondiale viene decretata la " mobilitazione industriale" e negli stabilimenti si vietano gli scioperi. Torino diventa un centro attivo di protesta operaia.

      1919 1925.
      Alla fine della Grande guerra il sindacato si rafforza. A livello nazionale gli iscritti alla Cgl sono oltre 2 milioni. Ma nel marzo 1919 si costituisce il movimento fascista e incominciano le azioni violente degli squadristi contro il sindacato. A gennaio 1925 viene annunciata la fine delle libertà costituzionali e con questa la fine delle libere associazioni e del sindacato.

      1944.
      Il sindacalismo democratico si ricostituisce solo con il Patto di Roma (3 giugno) che stabilisce che vi sarà un solo organismo su tutto il territorio nazionale, la Cgil (Confederazione generale italiana del lavoro). Segretario generale è Giuseppe Di Vittorio (nella foto Alinari), che rimane in carica fino al 1957.
        Il Dopoguerra

        1948.
        L'attentato a Togliatti è l'occasione per una rottura sindacale, con la nascita successiva di Cisl e Uil (1950).

        Anni 60. L'azione sindacale è intensa. A livello parlamentare viene discusso e approvato lo Statuto dei lavoratori. Nel giugno del 1969 il Congresso della Cgil a Livorno ( nella foto) decide di attivare le sezioni sindacali come sede per la contrattazione, sollecitando il riconoscimento del diritto di assemblea sul luogo di lavoro.
          1972. Il 25 luglio nasce la Federazione unitaria Cgil, Cisl, Uil. Dal 1970 è segretario generale Luciano Lama ( nella foto Alinari): resta in carica fino al 1986.

          1977.
          Il 25 maggio viene firmato l'accordo sul punto unico di contingenza che favorisce i lavoratori meno qualificati.

          1989.
          Parte la trattativa sul costo del lavoro che durerà quattro anni: l'accordo viene firmato nel luglio 1993.

          1998.
          Il 22 dicembre governo, sindacati e imprese raggiungono l'intesa sul nuovo patto sociale.

          LE SVOLTE

          TRE MILIONI IN PIAZZA
            23 marzo 2002
            Prima della scadenza del suo mandato, il segretario generale Sergio Cofferati si trova di fronte un'ultima sfida: la legge delega del secondo Governo Berlusconi per la riforma del mondo del lavoro, che mette in discussione l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. La Cgil porta in piazza tre milioni di persone.

            FUORI DAL PATTO PER L'ITALIA

            5 luglio 2002
            La Cgil non firma il « Patto per l'Italia Contratto per il Lavoro Intesa per la competitività e l'inclusione sociale » siglato da Governo e parti sociali.

            COFFERATI ESCE DI SCENA
              21 settembre 2002
              Cofferati (nella foto Ansa) lascia la Cgil per tornare al suo posto in Pirelli, all'ufficio studi sociali e ambientali dove si occupa di responsabilità sociale d'impresa. Il 13 giugno del 2003, ufficializzerà la sua candidatura a sindaco di Bologna. Alla guida della Cgil arriva Guglielmo Epifani che è stato eletto con 141 sì, 3 no e 2 astenuti. Il nuovo segretario conferma tutta la linea strategica del sindacato, dalla campagna di raccolta di firme per i diritti, alle ragioni di contrasto con il Governo, allo strappo con Cisl e Uil.
                LA FIOM NON FIRMA IL CONTRATTO

                8 maggio 2003
                Il rinnovo del contratto dei metalmeccanici è sottoscritto solo da Federmeccanica, Fim e Uilm, mentre la Fiom boccia l'intesa e annuncia l'apertura di una fase di conflitto a tutto campo (nella foto Ansa una manifestazione nei giorni seguenti). Si conferma l'anomalia della Fiom che si è chiamata fuori e ha aperto la strada all'accordo separato.
                  CONTRO LA RIFORMA DELLE PENSIONI
                    6 dicembre 2003
                    Un milione e mezzo di persone sfilano nella manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro la Finanziaria e la riforma delle pensioni voluta dal Governo.
                    Il no dei sindacati alla riforma previdenziale è netto: «Una riforma unilaterale e inaccettabile», dice Guglielmo Epifani. Il segretario generale è esplicito nella promessa di continuare la battaglia: «Tocca al Governo di fronte a questa meravigliosa manifestazione riflettere se vuole andare avanti la protesta crescerà e si allargherà».

                    CONCERTAZIONE, LA CGIL LASCIA
                      15 luglio 2004
                      Nel primo incontro ufficiale (nella foto Ansa) che dà il via alla nuova concertazione sulla riforma della contrattazione con Confindustria, Guglielmo Epifani abbandona il tavolo di viale dell'Astronomia.
                        VERSO IL DIALOGO
                          7 luglio 2005
                          Dopo un no iniziale sulla riforma dei contratti, la Cgil ci ripensa. Il fronte dei contrari è ancora predominante ma soprattutto dopo le ultime aperture di Pezzotta la Cgil sembra pronta ad avviare un dibattito interno.

                          IL CENTENARIO

                          La Cgil nel 2006 compie 100 anni. Per raccontare la sua storia sono previste centinaia di iniziative e manifestazioni, con l'alto patronato del Presidente della Repubblica.
                          La presentazione del Centenario si tiene oggi alle ore 12 presso la sala della Protomoteca in Campidoglio. Intervengono Guglielmo Epifani, segretario generale Cgil; Giuseppe Casadio, presidente Associazione centenario Cgil; Walter Veltroni, sindaco di Roma.

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