12/4/2022 ore: 15:27

Eataly, siglato accordo positivo sul premio di risultato

Tra le novità introdotte dall’integrativo quella che riguarda la maternità facoltativa, equiparata al lavoro in presenza ​

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 Si è concluso positivamente il confronto con Eataly sul premio di risultato 2022. Un successo che è anche segnale della ripresa dell’azienda, fortemente provata dalle limitazioni imposte dal contenimento della pandemia, che ha portato alla chiusura di due punti vendita, a una riduzione occupazionale e a un ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali: la firma di questo primo accordo, al termine dell’emergenza, è un indizio dell’emersione dalla crisi che ha colpito Eataly negli ultimi due anni e della sua volontà di investire sul proprio futuro nel mercato italiano. 

La base di calcolo per il premio si basa sull'imponibile previdenziale dell'anno di ciascun lavoratore in forza per almeno sei mesi nel 2022, comprensivo di eventuali periodi di aumento orario per i part-time, ad esclusione delle mensilità differite. Per il computo di tale importo vengono considerati come versamenti al 100% anche gli infortuni sul lavoro, le ospedalizzazioni, la maternità obbligatoria e quella facoltativa. L'accordo riprende lo schema delle annualità precedenti alla pandemia, riconoscendo una ripartizione dei risultati aziendali a partire dal risultato di EBITDA, elemento che pesa il 70% dell'intero premio. Gli scaglioni da raggiungere e i relativi importi progressivi tengono conto dell'attuale clima di incertezza economica, partendo da un EBITDA dello 0,4 fino a un massimo importo erogabile al superamento di un valore di progressione di 1,6%.

Il restante 30% del premio verrà riconosciuto secondo un nuovo parametro qualitativo, basato sulla progressione dei fatturati connessi al programma fedeltà Eataly Club. Gli obiettivi sono diversi per ciascun negozio, essendo il programma partito con tempi non omogenei. 

Anche questa parte del premio, storicamente slegata dall'obiettivo EBITDA, vista l'attuale convergenza economica, viene subordinata al raggiungimento di EBITDA non negativo. 

Rispetto agli elementi penalizzanti ai fini della maturazione del premio, è stato eliminato il riferimento alle contestazioni disciplinate e rivista la parte sulle assenze per malattia, in ragione della particolare situazione pandemica: è stato incrementato il numero di assenze che non impattano negativamente sul premio e rivisto il meccanismo adottato nel 2019 contro le micromorbilità.

Uno dei risultati più rilevanti ottenuti con questo accordo riguarda la maternità facoltativa che, oltre a essere riparametrata al 100% nel calcolo, non verrà considerata assenza. In questo modo si riconosce pienamente l’istituto della cura dei figli, senza penalizzare le lavoratrici che vi ricorrono: una novità per Eataly e più in generale un traguardo importante per la contrattazione integrativa.

Il premio, se maturato, verrà erogato nel giugno 2023 secondo le consuete modalità e con possibilità di trasformarlo tutto o in parte in welfare.