16/12/2008 ore: 14:14

ADECCO: EFFETTO DELLA CRISI, ESUBERI ANCHE NELLE AGENZIE INTERINALI

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16 dicembre 2008

ADECCO: EFFETTO DELLA CRISI, ESUBERI ANCHE NELLE AGENZIE INTERINALI


Nell’incontro del 15 dicembre 2008 l’azienda ha comunicato un esubero di 240 lavoratori di cui: 40 per la soppressione delle aree nella Business Line Industry; 156 per chiusura, accorpamenti e riduzioni di organico delle filiali; 44 nella sede per soppressione di servizi e riduzione di organico. A questo si aggiunge la non conferma di 112 contratti a termine di cui 28 somministrati del Centro Servizi.

Il piano esposto comprende, come ha detto l’azienda, la necessità di snellire la struttura e di ridurre l’organico in relazione al calo dei volumi.

L’eccedenza dichiarata tuttavia è molto pesante (oltre il 10% dell’occupazione) a fronte di un calo di volumi certamente significativo, ma la cui evoluzione è da monitorare nel corso del 2009 e a fronte di una riorganizzazione che prevede tra l’altro la chiusura di 18 filiali per la presunta perdita nel 2009.

Non si può accettare un numero così elevato di esuberi secondo noi sproporzionato rispetto all’attuale esigenza di lavoro.

Per questo il sindacato ha posto due punti fondamentali:

1 – verifica del piano aziendale in modo particolareggiato

2 – messa in atto di un piano sociale per la tutela dei lavoratori e recupero

dell’occupazione.

Il piano deve prevedere un insieme di strumenti quali: incentivi per dimissioni volontarie; ricollocazione dei lavoratori all’interno dell’azienda anche con mansioni diverse; outplacement per occasioni di lavoro esterne; riduzioni di orario e messa in campo di possibili ammortizzatori sociali ( cassa integrazione o contratti di solidarietà)

NESSUN LAVORATORE QUINDI DEVE ESSERE LICENZIATO.

L’azienda si è dichiarata disponibile a proseguire il confronto nell’ottica di ricercare un percorso condiviso.

In questa logica, per quanto riguarda i 40 lavoratori impattati immediatamente per la soppressione delle aree, l’azienda ha accettato di spostare alla seconda settimana di gennaio 2009 il tempo per trovare soluzioni adeguate, rimuovendo la scadenza del 1° gennaio 2009 inizialmente comunicata.

La trattativa riprenderà il 22 dicembre 2008 e valuteremo se esisteranno i presupposti per raggiungere un accordo.