Umbria. Black-out degli acquisti natalizi
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mercoledì 19 dicembre 2007
Pagina 20 -Cronache Umbria
Black-out degli acquisti natalizi
Venerdì corteo di protesta a Perugia fino alla sede di Confcommercio
di SILVIA ANGELICI PERUGIA
IL POPOLO del commercio di nuovo a muso duro contro le associazioni datoriali, «colpevoli di respingere le richieste dei sindacati». Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno infatti proclamato per dopodomani e sabato l’astensione dal lavoro per l’intera giornata degli occupati del commercio, con il conseguente black-out di supermercati, negozi, centri commerciali. Lo sciopero sarà accompagnato da una manifestazione senza precedenti, con un corteo lungo via Settevalli che partirà dal centro commerciale Emisfero e si concluderà sotto la sede della Confcommercio della provincia di Perugia, guidata dall’ingegner Giorgio Mencaroni. Sabato, invece, (quando sciopereranno i lavoratori impegnati su 6 giorni), i sindacati di categoria invitano tutti i consumatori ad aderire numerosi all’iniziativa «Stop al carrello», interrompendo gli acquisti natalizi per un giorno. «Questo — spiegano Cgil, Cisl e Uil — per dare un forte segnale di solidarietà a tutti i lavoratori del terziario».
«LA PROTESTA è stata indetta per sollecitare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto ormai da 11 mesi, e contro la Confcommercio che, come detto, continua a rifiutare il dialogo con le parti sindacali, nonostante i lavoratori del commercio chiedano un aumento contrattuale di soli 78 euro mensili, assolutamente ragionevole. Allo sciopero — chiariscono ancora Cgil, Cisl e Uil — non aderiranno i lavoratori dei punti vendita Coop la quale, unica azienda che in controtendenza rispetto alle posizioni di Confcommercio, si è più volte resa disponibile ad avviare una trattativa per l’incremento dei contratti full time oltre ad aver concordato una prima tranche di aumento salariale di 50 euro a partire dal 1 gennaio 2008.
ABBIAMO PROCLAMATO lo sciopero — dichiara Ivo Banella, segretario generale della Filcams-Cgil Umbria – di fronte alla totale chiusura di Confcommercio che ha scelto di rompere le trattative rifiutando di accettare il dialogo su temi fondamentali come la precarietà del lavoro, il salario, la flessibilità, i diritti. Per questo, invitiamo tutti i lavoratori a rispondere con forza a questo atteggiamento intollerabile e tutti i cittadini a sostenere la protesta astenendosi per un giorno dagli acquisti». Infine, sempre dopodomani, si terrà anche lo sciopero dei dipendenti delle farmacie private contro la posizione di Federfarma che impedisce la riapertura del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro.
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