27/6/2007 ore: 10:14
Udine. Pulizie per 350 euro il mese
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Eccoli i lavoratori invisibili che ieri si sono ritrovati a protestare fuori dall’ospedale Santa Maria della Misericordia con i delegati di Cgil, Cisl e Uil. «Quello che prima facevamo in due – spiegano – adesso lo dobbiamo fare da sole». Perché istituti pubblici e privati, quando c’è da tagliare le spese, per prima cosa esternalizzano i servizi e rivedono al ribasso gli appalti. In questi giorni i sindacati stanno trattando con il Centro servizi condivisi per evitare che la prossima gara d’appalto segua la prassi degli appalti al massimo ribasso che sta progressivamente peggiorando i trattamenti economici e le condizioni di lavoro. Il comparto sanitario è infatti uno degli ambiti di maggiore sofferenza per le lavoratrici del settore e per questo motivo ieri una delegazione di circa 50 addetti delle imprese e delle cooperative di pulizia e multiservizi hanno manifestato di fronte al Santa Maria della Misericordia. Tra loro c’erano anche Angelo che presta servizio alla caserma Spaccamela per 3 ore a settimana e guadagna 350 euro al mese, Luciana che è separata con tre figli e lavora alla Berghinz 6 ore settimanali con uno stipendio mensile di circa 600 euro e Germana che invece pulisce per 5 ore a settimana gli uffici della Regione mettendo insieme un guadagno di 580 euro al mese: anche loro sono lavoratori invisibili. Senza diritti e senza dignità professionale. E anche oggi i circa 3.500 lavoratori invisibili della Provincia resteranno in sciopero. Per far sentire la loro voce e sperare nel rinnovo del contratto nazionale scaduto due anni fa per il quale si tratta un aumento di 50 euro al mese. |