Turin hotel international guarda a un futuro di nuove strutture e nuove alleanze. Lo fa in Italia e all'estero, con una strategia volta a consolidare il gruppo, impegnato sui versanti degli hotel e resort e della ristorazione. Nel 2005 sarà inaugurato un nuovo albergo a cinque stelle a Torino, dove il gruppo ha le radici, il Golden Palace con 200 stanze, e il Turin Garden City resort, a Hurghada, in Egitto, con 800 camere. Il gruppo raggiungerà così quota 14 hotel e resort a quattro e cinque stelle, di cui 12 in patria e due in Egitto, per un totale di 2.349 camere, e due ristoranti, il Ristorante del Cambio di Torino (l'incipit aziendale dei Ramondetti, già attivo nel 1757) e il Savini di Milano, oltre al banqueting del Cambio. Un colosso dell'ospitalità, che dà lavoro a 2 mila dipendenti.
´La grande attenzione all'eccellenza, che realizziamo da sempre', dice Amato Ramondetti, presidente di Thi, esponente di una famiglia da quattro generazioni nel settore dell'ospitalità, ´sarà traslata anche nelle nuove iniziative, che abbiamo avviato o che abbiamo in animo di avviare. È quella che ci ha guidato nell'assumere la gestione di due importanti alberghi a Napoli, il prestigioso Hotel Santa Lucia, che ha un target di lusso, e l'Hotel Oriente, entrambi appartenenti alla signora Emma Naldi. Per quest'ultimo, in sinergia con la proprietà, abbiamo concertato un piano d'investimenti, che assorbirà gran parte dei 1,5 milioni di euro previsti per rilanciare le due strutture alberghiere. Nel Mezzogiorno, con il San Domenico di Taormina e l'Excelsior di Catania, acquisiti nel '99, siamo a quota quattro strutture, ma ci stiamo guardando intorno per un ulteriore rafforzamento, in Puglia, Calabria e Sicilia, con un pensiero anche alle splendide coste campane'.
Un forte impegno per Thi, che prevede, nel 2004, un fatturato di 100 milioni di euro. ´Un altro passo importante', ribadisce Ramondetti, ´sarà il nostro terzo gioiello dell'ospitalità a Torino, il Golden Palace, che andrà ad aggiungersi al Turin Palace e al Sitea. Qui prevediamo d'investire 30 milioni di euro per una struttura tecnologicamente all'avanguardia, con 200 tra camere e suite, due ristoranti, beauty e wellness club e centro fitness, oltre che il centro congressi. L'inaugurazione avverrà nell'immediata vigilia delle Olimpiadi invernali del 2006, evento storico per Torino'.
Non finisce qui: ´Stiamo operando', dice ancora il presidente della Thi, ´per consolidare le posizioni sul mercato nazionale, con iniziative sulle piazze di Milano, Bologna e Roma. Sull'estero, oltre alle attuali presenze in Egitto, a Hurghada e Sharm el Sheikh, vogliamo sviluppare la nostra presenza sulla fascia del Nord Africa, dal Marocco alla Libia. Stiamo, inoltre, guardando a Est, negoziando nuove attività su Mosca, San Pietroburgo, Praga e Budapest. Thi, seguendo una strategia inaugurata nel gennaio 2000, vuole poi aumentare gli investimenti nella formazione, che riteniamo baricentrica per dare valore aggiunto alle nostre risorse umane, già altamente qualificate'. (riproduzione riservata)
|