16/12/2005 ore: 11:57
Pisa. Braccia incrociate all’Upim
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Domani i lavoratori scioperano per difendere il contratto La società annuncia la chiusura di due filiali in Toscana _ Per i PISA. Di nuovo in sciopero, domani, lavoratori e lavoratrici dell’Upim. Ripetereanno l’astensione del 1º ottobre per difendere i diritti acquisiti nel contratto. L’astensione dal lavoro è stata decisa da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, alla fine dell’incontro con la direzione, nel quale l’azienda ribadiva la volontà di togliere dal 1º gennaio 2006 il contratto integrativo aziendale. In questi ultimi 10 anni, dipendenti e sindacati hanno stipulato con l’azienda accordi che hanno consentito un risanamento complessivo della società: con questo atto invece vengono cancellate anche le positive relazioni sindacali intercorse finora, sostituendole con imposizioni unilaterali. Inoltre la direzione ha annunciato un piano di ristrutturazione che, oltre a prevedere esuberi di personale nella sede di Milano e nel deposito, vedrà da gennaio la chiusura di 15 negozi Upim, 2 dei quali sembra in Toscana. Le segreterie nazionali hanno proclamato una nuova giornata di sciopero generale per impedire che i costi di una acquisizione siano di fatto pagati anche con i soldi dei lavoratori e per difendere il contratto conquistato in tanti anni di contrattazione e che, se tolto, vedrebbe un pesante peggioramento delle condizioni economiche e normative e farebbe aumentare la precarietà. «Siamo dispiaciuti - conclude Cinzia Bernardini - che l’azienda continui sulla strada dello scontro, costringendo i lavoratori a scioperare ancora Invitiamo pertanto i cittadini ad essere solidali e a sostenere i dipendenti della Upim pisana». sondaggi il migliore casaliberista |