Per Giacomelli un altro passo verso la legge Prodi
 venerdì 14 novembre 2003
Per Giacomelli un altro passo verso la legge Prodi
Il gruppo Giacomelli può andare in amministrazione straordinaria (legge Prodi-bis). I commissari giudiziali Antonio Bertani, Elio Blasio e Guido Tronconi hanno dato parere favorevole all'ammissione alla procedura per il gruppo degli articoli sportivi presente anche in provincia di Bergamo con due negozi (uno con marchio Giacomelli a Stezzano e uno con marchio Longoni all'Oriocenter) e oltre 60 dipendenti. La relazione è stata consegnata al ministero delle Attività produttive e, mercoledì, al giudice delegato del Tribunale di Rimini, Guido Federico, con un via libera che contiene il riconoscimento dei presupposti per un recupero dell'equilibrio economico dell'attività imprenditoriale. Si tratta di un passaggio importante, ma non ancora definitivo: l'ultima parola spetta infatti al Tribunale di Rimini che ha trenta giorni di tempo per stabilire se dichiarare con suo decreto l'ammissione all'amministrazione straordinaria o il fallimento. Ieri peraltro il Consiglio d'amministrazione di Giacomelli Sport ha deciso di rinviare l'esame e l'approvazione della situazione economica e patrimoniale al 30 settembre, perché «la società - secondo quanto si legge in una nota - non ha avuto modo di prendere visione del contenuto della relazione», anche se ha appreso dai commissari che nella relazione è stato espresso parere favorevole all'ammissione delle società del gruppo alla procedura di amministrazione straordinaria. I commissari giudiziali sono stati spinti al parere favorevole anche a seguito delle manifestazioni di interesse pervenute. Sarebbero cinque a questo momento le proposte formalizzate, da parte di Cisalfa, Bernardi, Tacconi Sport, Zanchetta e Artemisia, ma ci sarebbero interessamenti anche da parte di altri operatori del settore e di società finanziarie. Nel frattempo si sono messe le basi per proseguire l'attività del gruppo almeno fino al periodo natalizio, con una riduzione del contenzioso da parte di buona parte dei centri commerciali che affittano i locali dei punti vendita ed è stata sbloccata la possibilità di un rifornimento di merce in vista del periodo dei regali. I problemi finanziari di Giacomelli però rischiano di avere ripercussioni a catena sui fornitori. A questo proposito si può ricordare quanto avvenuto a BasicNet, società tessile quotata in Borsa. All'interno della trimestrale al 30 settembre, BasicNet ha comunicato di avere effettuato una prudenziale svalutazione integrale del credito nei confronti del gruppo Giacomelli Sport, pari a circa 4,1 milioni di euro.
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