6/6/2005 ore: 10:05
Montezemolo: progetto bipartisan per la ripresa
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GLI INDUSTRIALI Montezemolo: progetto bipartisan per la ripresa Raffaella Polato Santa Margherita Ligure, giornata conclusiva del convegno dei Giovani imprenditori. In prima fila, ad ascoltare il presidente di Confindustria, ci sono il ministro dell' Economia Domenico Siniscalco e quello dell' Agricoltura Gianni Alemanno, ma anche il responsabile economico dei Ds Pierluigi Bersani e il segretario della Cgil Guglielmo Epifani. E sarà l' effetto del richiamo al « bipartisan » , o l' assenza di toni polemici, o solo un riflesso « politicamente corretto » : ma il fatto è che, almeno lì in platea e almeno sui principi, le due « ali » annuiscono. Poi, certo, le differenze restano, non è Santa Margherita che metterà fine allo scontro tra ( e dentro) gli schieramenti. Così come non è che a Santa Margherita il presidente di Confindustria - e tutti gli imprenditori passati da qui, compreso il leader dei Giovani Matteo Colaninno - si sia messo a fare sconti. Le posizioni non sono cambiate ed è il clima in sala a testimoniarlo. Come dieci giorni fa, quando dall' assemblea di Confindustria aveva chiesto ai politici di « togliere la testa dalle urne » , Montezemolo raccoglie applausi ribadendo il concetto. Prima, nel passaggio in cui respinge le accuse («Industriali fermi e mai autocritici») : « Tutti dobbiamo fare la nostra parte. Lo abbiamo detto un anno fa, per primi, e per primi lo abbiamo fatto, le maniche ce le siamo rimboccate. A dispetto di quanto leggo: penso di avere tra le mani l' Unità , scopro che è Il Giornale » . Poi, con « l' invito » conseguente: « Ora tocca a chi ha la responsabilità politica. Non si può sempre tener conto del voto degli statali o di quant' altri. Le scelte servono subito, senza pensare al consenso: quello verrà dopo » . La « politica in sala » a questo punto ha reazioni certamente più fredde. Ma, se dopo l' assemblea di Confindustria si era parlato di « gelo con il governo » , qui Siniscalco non è solo a pronunciare parole ponte. C' è Alemanno, a riscuotere applausi quando esclude manovre bis, promette l' impegno per « una Finanziaria seria » , ripete che « pur se il premier ha reagito male » , il tema centrale resta « spostare la tassazione alle rendite finanziarie » . E Siniscalco, poco dopo, boccia l' idea confindustriale di trasferire parte dei tributi sull' imposizione indiretta, però ap plaudono anche lui quando parla di lotta seria all' evasione, dice « basta ai condoni » e conclude: « Sì, occorre mettere il focus sull' impresa perché è lì il motore della crescita » . Con tanto di autocritica ( che potrebbe costargli altre accuse da alcuni settori della maggioranza): « Perché non l' abbiamo fatto prima? Perché il programma elettorale era diverso. E ci voleva forse il morso della crisi per modificarlo » . Parole che la platea apprezza. E che Montezemolo sottolinea. « Avrei preferito sentirle prima, anche se mi rendo conto che governare questo Paese è difficile e che l' esecutivo ha fatto comunque cose importanti. Ma l' essenziale, davanti all' emergenza economia, è che davvero l' impresa arrivi al centro dell' agenda » . L' impresa e gli imprenditori veri, scandisce: « Non quanti stanno immettendo denaro speculativo come non è mai avvenuto prima » in affari « che niente hanno a che vedere con lavoro e produzione. Non è così che si fa crescere l' Italia » |