Lavoratori atipici in cerca di tutele
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ItaliaOggi (Economia e Politica) Numero 084, pag. 5 del 9/4/2003 di Teresa Pittelli Da inizio anno a marzo 2,4 milioni di parasubordinati si sono iscritti al fondo previdenziale Inps. Rapporto Ires: crescono i co.co.co., ma rallenta l'interinale Lavoro in cerca di tutele. I lavoratori parasubordinati iscritti al fondo Inps, secondo la rilevazione di marzo 2003 dell'Istituto, hanno superato quota 2 milioni e 400 mila, con un aumento dell'11% dei collaboratori coordinati e continuativi. Ma mentre cresce la richiesta di diritti e tutele, è acceso il dibattito sulle modifiche all'articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Un giudizio severo sulla riforma ieri è arrivato dall'estensore di quella norma, Gino Giugni, che nel suo libro La lunga marcia della concertazione (Il Mulino), presentato ieri a Roma, sottolinea che il reintegro è una questione di giustizia, e quindi indisponibile. Giusta la modernizzazione della norma, ma non lo svuotamento della tutela, secondo Giugni, per il quale inoltre ´serve ricomporre l'unità sindacale per ridare spazio alla concertazione'. - Il rapporto Ires. Secondo l'Ires, l'istituto di studi della Cgil che ieri ha presentato a Roma il ´Terzo rapporto sul lavoro atipico' nel corso dell'attivo dei delegati di Nidil (il sindacato di settore di corso Italia), l'aumento dei parasubordinati interessa soprattutto le donne (il 46,2% degli iscritti Inps), e i giovani con meno di 30 anni (24%). I co.co.co. rappresentano l'11% degli occupati. Un dato ´non trascurabile', spiega lo studio, ´visto che il tempo determinato copre il 9,8% dell'occupazione dipendente, e l'interinale il 4,7% di quella a termine'. A fronte di questa crescita delle collaborazioni, si registra un rallentamento del fatturato dell'interinale nel 2002 (+14,6% rispetto al 2001, contro il+42% del 2001 sul 2000), a causa dell'assestamento fisiologico del comparto. Secondo l'Ires, l'interinale ´finora ha rappresentato un meccanismo di intermediazione professionale nel mercato del lavoro' per i giovani, in mancanza di servizi per l'impiego efficaci. Ma se è vero che il lavoro flessibile può essere una via per raggiungere quello stabile, dice l'Ires, e che dal 2000 in poi (finita la fase euforica della flessibilità post pacchetto Treu), il rapporto tra lavoro standard e non standard ha raggiunto un equilibrio a favore del primo, ´desta perplessità l'ulteriore proliferazione di rapporti flessibili della legge n. 30/2003, che può interrompere l'equilibrio'. - Le proposte Nidil. Emilio Viafora, segretario generale Nidil, ha presentato un appello alle forze politiche per intervenire sui provvedimenti legislativi in materia di lavoro, fisco e previdenza relativi ai lavoratori atipici. Tra le proposte di Nidil, costruire un sistema previdenziale omogeneo per tutte le forme di lavoro, con regole di cumulo dei contributi, ed equiparare alle analoghe prestazioni del lavoro dipendente o autonomo i compensi degli atipici (sui 12.500 euro lordi all'anno quelli attuali, e più bassi per le donne e al Sud). - Dl occupazione. La camera ha approvato il decreto legge sull'occupazione 23/2003 che prevede, tra l'altro, la proroga dell'indennità di mobilità per 7 mila lavoratori. Il provvedimento torna all'esame del senato per l'approvazione definitiva. |