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Ispezioni a Firenze, la McDonald’s rassicura Salvi

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Giovedì 12 Ottobre 2000
italia - lavoro
Ispezioni a Firenze, la McDonald’s rassicura Salvi

ROMA C’era anche Sergio Billè, presidente della Confcommercio, al vertice in via Flavia tra il ministro del Lavoro, Cesare Salvi e i dirigenti della McDonald’s italiana per chiarire il caso scoppiato a Firenze.

L’incontro di ieri ha fatto seguito all’ispezione ordinata dal ministro dopo le denunce di alcuni lavoratori del ristorante fiorentino su presunte violazioni contrattuali e della nuova legge sul part-time.

«L’iniziativa da me assunta — ha detto Salvi — per il caso di Firenze rientra in questa attività istituzionale. Ciò non ha naturalmente niente a che vedere con la campagna internazionale, che in alcuni casi si è tradotta perfino in atti di violenza, contro i ristoranti McDonald’s».

Mario Resca, presidente di McDonald’s Italia, ha confermato «che il rispetto e la valorizzazione di ognuno dei nostri dipendenti è una priorità assoluta per McDonald’s Italia e per i nostri licenziatari. Riguardo alla vicenda di Firenze, al di là delle strumentalizzazioni in atto, stiamo verificando a fondo i fatti ed è nostra intenzione lavorare con i nostri licenziatari di Firenze per correggere, ove emergessero, comportamenti non coerenti con queste regole».

In Italia i ristoranti McDonald’s sono 272 e danno lavoro a 12mila persone, più 3mila nell’indotto. «Nei prossimi tre anni — ha detto Resca — se i nostri piani di sviluppo saranno confermati potremo assumere altri 10mila giovani, di cui il 50% al Sud».

Anche secondo Sergio Billè «bisogna evitare stumentalizzazioni perchè aziende come McDonald’s contribuiscono a combattere la disoccupazione giovanile».