9/12/2004 ore: 11:10
Fiavet, chiarimenti o rottura
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giovedì 9 dicembre 2004 pagina 13 Turismo In vista braccio di ferro con la Confcommercio Andrea G. Lovelock Tra i passaggi della lettera, c'è un esplicito riferimento a critiche situazioni venutesi a creare in diverse zone del paese, tra cui quella esplosa in Sicilia, certificando così forti attriti che non possono essere più ignorati o sottovalutati dalla casa-madre, appunto la Confcommercio. Pur non rilasciando per il momento dichiarazioni in merito allo sviluppo del caso Palermo, il presidente della Fiavet Tozzi ha confermato che la lettera inviata a Billè e Bocca (dove tra l'altro si sostiene che in Sicilia la Confcommercio ha attuato una azione deliberatamente ostile nei confronti della Fiavet Sicilia), ha già sortito un primo effetto: entro la prossima settimana, infatti, si terrà un incontro a porte chiuse tra Fiavet nazionale, Confcommercio e Confturismo, nel quale si dovrebbe trovare una soluzione alla querelle che sta preoccupando anche altre associazioni regionali delle adv in varie parti d'Italia, compresa la Lombardia. Una soluzione che lo stesso Tozzi auspica ´positiva e propositiva' nei confronti di tutta la Fiavet, a tutela della rappresentatività di una federazione che vuole contare molto di più a livello decisionale all'interno della Confturismo. In merito alla critica situazione in Sicilia, Tozzi ha ribadito ´l'esclusività di rappresentanza delle agenzie di viaggio in seno alla Confcommercio e alle sue associazioni locali. È infatti una condizione fondante e irrinunciabile alla base dell'adesione della Fiavet alla Confcommercio stessa'. C'è fiducia nelle parole di Tozzi, il quale non intende rilasciare dichiarazioni ufficiali per evitare ´di gettare benzina sul fuoco delle recenti polemiche, perché sono convinto che non giovi a nessuno ritrovarsi in una situazione di muro contro muro. Mi auguro che quanto sostenuto nella lettera e che sostanzialmente si traduce in un urgente e maggiore peso specifico all'interno della Confturismo, trovi terreno fertile negli attuali vertici delle due confederazioni-ombrello'. Gli stessi dirigenti della Fiavet, a margine della riunione del consiglio nazionale, hanno convenuto che l'azione ostile condotta a Palermo non può certo essere letta come un fatto locale, ma sicuramente potrebbe rimettere in discussione tutto il processo di adesione a livello nazionale e in tutte le regioni e le province. (riproduzione riservata) |