26/1/2010 ore: 11:22

Continua lo sciopero dei dipendenti Fiat a Termini Imerese

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Continua lo sciopero dei dipendenti Fiat a Termini Imerese e continua la protesta degli operai della Delivery Mail, l’impresa che non avrà rinnovato il contratto di pulizia dei cassoni (passato sotto la gestione diretta della casa automobilistica).
Dopo sei notti e sette giorni all’addiaccio, i 13 operai della Delivery Mail non hanno alcuna intenzione di scendere dal tetto dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, dove martedì scorso sono saliti dopo aver ricevuto dalla ditta la lettera di licenziamento a partire dal primo febbraio. Il forte vento e le basse temperature non scoraggiano gli operai, che in questi giorni hanno visto tre loro compagni star male e dover rinunciare alla protesta.
La riunione che si è tenuta ieri in prefettura lascia inalterata la situazione: la ditta ha spiegato che è costretta a cessare l’attività e licenziare i 18 dipendenti.
I sindacati e le Rsu della Fiat, che hanno partecipato al tavolo insieme con il prefetto e i rappresentanti della Regione, hanno sottolineato che la vertenza di Termini Imerese è unica: «Noi e l’indotto - ha detto Vincenzo Comella, della Uilm - lottiamo per lo stesso obiettivo, cioè la permanenza della produzione auto in Sicilia». E Roberto Mastrosimone, della Fiom, aggiunge: «Diremo all’azienda che per continuare la trattativa deve immediatamente essere sospesa la procedura di licenziamento dei 18 dipendenti. Il loro destino non può essere separato dal nostro». Fiom, Fim e Uilm porteranno il caso Delivery Mail al tavolo della trattativa con il Lingotto, già fissato a Roma per venerdì prossimo dal ministro Claudio Scajola.
Prima di quella data, assicurano i sindacati, i 13 operai continueranno la loro protesta sul tetto. «Non ci muoviamo - ha confermato Tommaso La Bua -. In ballo c’è il nostro pane e il sostentamento delle nostre famiglie. Da qui scenderemo o per tornare al lavoro o dentro una bara».
In una giornata ventosa e fredda, gli operai cercano di trovare riparo sotto le cappe di aspirazione dello stabilimento, che creano un effetto ombrello. Dormono nei sacchi a pelo e ricevono qualche indumento e cibo dai loro parenti, che quotidianamente si radunano davanti ai cancelli della fabbrica e consegnano un fagotto agli uomini della sorveglianza. Ai viveri provvede anche il sindacato e il Comune di Termini Imerese.
Anche ieri gli operai della Fiat hanno scioperato per due ore, frazionando la protesta alla mattina e al pomeriggio.

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