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mercoled? 27 settembre 2006
Pagina 9 - Interni
RUMORS A FRONTE DELL’USCITA DI INTESA E UNICREDIT, ALTRE BANCHE POTREBBERO ENTRARE NELL’AZIONARIATO
Olimpia, in pista Capitalia e Mediobanca
MILANO Figurarsi se passavano inosservate quelle parole, ?Non escludo niente in Olimpia?, pronunciate da Marco Tronchetti Provera nella sua lunga autodifesa davanti ai giornalisti dell’altra sera. Seguite dalla chiosa che ?Pirelli ha intenzione di mantenere la propria posizione? nella societ? che possiede il 18% di Telecom: ?Al momento stiamo comprando, poi vedremo?. Ma sono bastate queste due frasi per ridestare un’attenzione su quanto potrebbe succedere non tanto in Telecom Italia ma piuttosto tra gli azionisti a monte: Pirelli e Olimpia. Cos?, mentre le rassicurazioni di Tronchetti (?Qui non c’? un signore ricco con aziende piene di debiti, qui ci sono aziende sane?) hanno ridato un po’ di fiato in Borsa ai titoli dopo lo scivolone di luned? con Pirelli (+2,4%) che si ? ripresa met? della perdita del giorno prima, Camfin (+1,55%) e Pirelli Re (+3,57%) pure, con Telecom che ha mantenuto le posizioni (+0,78%), quelle paroline su Olimpia hanno rimesso in moto il tam tam sull’identikit futuro del chi controlla chi.
Tutto parte dall’uscita di scena, il prossimo 4 ottobre, delle banche, Unicredit e Intesa, che ancora accompagnano Pirelli e Benetton nell’azionariato di Olimpia. Un altro miliardo e 200 milioni che dovr? uscire dalle casse di Pirelli. Ma non ? tanto questo il punto, visto che Tronchetti ha detto che Pirelli ha liquidit? e linee di credito pi? che sufficienti a coprire questo esborso, tanto pi? che, entro 30 giorni, Pirelli dovrebbe incassare almeno 400 milioni di euro grazie alla cessione delle partecipazioni in Mediobanca e in Capitalia. Il fatto ? che all’ipotesi che, uscite di scena le due banche, Olimpia possa restare in mano a Pirelli (con l’80%) e a Sintonia dei Benetton (20%) e basta, il mercato crede poco. Pirelli ha bisogno di ridurre la sua quota, soprattutto se il riassetto di Telecom non sfociasse in vendite di Tim o della rete. Ma su chi possa nel caso affiancare Pirelli e Benetton in Olimpia dopo il fallito aggancio con Murdoch, la caccia resta aperta. Cos?, escluso per ora un rafforzamento dei Benetton (?Avere il 20% o il 30% cosa cambierebbe?), prende credito l’ipotesi che nuovi partner possano essere altre banche: fuori Intesa e Unicredit, dentro Capitalia e Mediobanca, un binomio che darebbe vita a un asse forte in Olimpia anticipando, insistono i rumors, assetti nuovi anche nel futuro assetto di controllo di Pirelli. [a.z.]
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