28/7/2006 ore: 10:56
"Governo" Federfarma minaccia le farmacie aperte
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Serrata, Federfarma espelle e minaccia le farmacie aperte Bersani: ?Avanti cos?. Faremo rispettare la legge? Il sindacato dei farmacisti privati non si fa scrupolo di minacciare e promettere ritorsioni. Ieri dopo l’ultimo incontro con il ministro Bersani ha ulteriormente inasprito la protesta. Senza preavviso e in aperta violazione delle regole, ha dato mandato di chiudere le serrande fino a quando non si far? come vogliono loro. Cio? via le liberalizzazioni, via alla possibilit? di vendere i farmaci nei supermercati. Una situazione gravissima che ieri ha provocato la censura del Garante: in una lettera al ministro della Salute Turco, il presidente della commissione di garanzia Antonio Martone segnala ?il fondato pericolo di un pregiudizio grave e imminente ai diritti alla vita e alla salute dei cittadini riconosciuti dalla Costituzione?. Il provvedimento ? stato trasmesso sia ai presidenti dei due rami del parlamento che al presidente del Consiglio Prodi. In pratica l'art. 8 della legge 146/90 sulle ?norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati? indica che, quando sussiste il fondato pericolo di un pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona, ?il presidente del consiglio dei ministri od un ministro da lui delegato invita le parti a desistere dai tali comportamenti, tenta una conciliazione in tempi breve e qualora non riuscisse, adotta con ordinanza le misure necessarie a prevenire il pregiudizio?. Se la protesta non dovesse dunque rientrare il governo sarebbe costretto a prendere subito provvedimenti. Il ministro Bersani intanto ? stato chiaro: il decreto non si cambia. Non ci sar? nessuna marcia indietro e nessun cedimento. Verr? riproposto alla Camera lo stesso testo sulle liberalizzazioni approvato dal Senato. ?Se le farmacie resteranno chiuse a oltranza dopo il 28 - ha spiegato Bersani - credo che ci siano le autorit? preposte a far rispettare la legge. Le riforme vanno fatte, ? necessario che in Italia si entri in questa mentalit?, e non ? possibile che a ogni riforma ci siano proteste e manifestazioni?. Il ministro Livia Turco ha invece tentato un’ultima estrema mediazione ai ribelli: ?Stop allo sciopero a partire da subito e apriamo il dialogo?. E al ministro della Salute ha risposto subito Federfarma dettando per? ancora condizioni per il governo inaccettabili: ?Pronti al dialogo ma occorre fissare subito un tavolo di confronto con il ministro Turco. Occorre comunque che si ottenga un minimo di cambiamento, il pi? importante ? quello di non legare i farmacisti alle Coop e farle diventare cos? nuove farmacie. Saremo a un tavolo di confronto gi? oggi, se verr? convocato, al fine di evitare ulteriori disagi ai cittadini?. E poco dopo ha fatto sapere: ?Lo sciopero ? confermato?. Allo sciopero non aderiranno le farmacie comunali e il movimento nazionale dei liberi farmacisti. Ma sono un numero esiguo e da ieri, nelle grandi citt?, ? subito scattata la caccia al farmaco. I farmacisti sono stati presi d’assalto dai consumatori che hanno fatto incetta di medicine da banco, antipiretici, antinfiammatori, pannolini, latte in polvere. I cittadini sono inviperiti e le principali associazioni dei consumatori chiedono al governo di intervenire con misure drastiche e sanzioni contro chi sta procurando disagio agli utenti. Se il Codacons chiede di revocare le licenze ai ribelli, Cittadinanza attiva ha chiesto al ministro Turco di precettare i farmacisti: ?Si tratta di un ricatto inaccettabile nel merito e nel metodo?. Pronto a denunciare anche il sindacato dei pensionati e Federconsumatori che prepara le denunce cos? come il movimento di difesa del cittadino: ?Presenteremo denuncia per interruzione di servizio pubblico contro le farmacie di ogni singola citt? che chiuderanno?. Ieri, per provocazione, una piccola farmacia nell’Agrigentino ha esposto un nuovo stand: salami, prosciutti e formaggi accanto ai farmaci. Come se non bastasse ci? che gi? si chiede anche al farmacista: creme anticellulite, rossetti, fondotinta. |