10/11/2006 ore: 9:45

"Finanziaria" Via libera alla nuova Irpef

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    venerd? 10 novembre 2006

    Pagina 9 -Economia/Politica

    Via libera
    alla nuova Irpef
    e al bollo auto
      Approvati i primi articoli della Finanziaria
      Il governo rassicura i sindacati sul Tfr

      di Bianca Di Giovanni / Roma

      SI VOTA Primo giorno di votazioni alla Camera sulla finanziaria. L’Aula dice s? all’emendamento sulla nuova Irpef, quello sul bollo auto e sulle compensazioni Iva. Una norma, quest’ultima, che d? risorse agli over 75 pi? poveri e assicura benefici fiscali a tutti i redditi sotto i 40mila euro. L’articolo 3 nel suo complesso sar? votato stamane (ieri sera mancavano ancora tre emendamenti). Il governo ha gi? incassato il s? sull’articolo 1 (quello sui saldi), mentre l’articolo 2 ? stato accantonato. Insomma, una giornata intera ? passata a dibattere su un solo articolo, (il 3) che non si ? nenache concluso. Chiaro che resta in ballo la questione fiducia: si verificher? a met? della prossima settimana se davvero l’opposizione vuole esaminare il testo o se non faccia ostruzionismo strisciante. Al consiglio dei ministri di oggi, comunque, non si dar? il mandato a porla. Sta di fatto che il termine ultimo per varare la manovra alla Camera resta il 19 novembre.

      In ogni caso per ora si vota. Governo e maggioranza sono d’accordo sull’escludere la fiducia. Un vertice in notturna a Palazzo Chigi ieri sera ? servito proprio a mettere a punto l’iter parlamentare. Erano presenti, oltre al premier Romano Prodi, i vicepremier Francesco Rutelli e Massimo D’Alema e i ministri Tommaso Padoa-Schioppa e Pier Luigi Bersani. ?Mi pare che anche l’opposizione stia facendo il suo dovere - dichiara la vicecapogruppo dell’Ulivo Marina Sereni - Si sta votando su un articolo importante e complesso come quello sull’Irpef. Se il confronto avviene con tempi compatibili, la fiducia si pu? evitare. Nell’Unione comunque c’? un buon clima?. Il governo ha gi? presentato una decina di emendamenti sui primi 30 articoli, e ne depositer? ancora una sessantina. Tra questi anche quelli sul Tfr sulla cui riformulazione ieri ? esploso l’ennesima polemica fuori dal ?Palazzo?. L’emendamento ?incriminato? (non ancora presentato) prevede infatti che ad erogare la liquidazione siano da una parte il Fondo istituito presso l’Inps e dall’altra l’azienda (per la quota maturata prima dell’istituzione del fondo). ?L’emendamento non recepisce l’intesa sottoscritta - protestano in un comunicato Cgil, Cisl e Uil - Avevamo stabilito che per il lavoratore non cambiasse nulla e che il suo unico interlocutore dovesse restare l’azienda, che ha l’oobligo di liquidare il Tfr e di rivalersi poi sull’Inps?. A stretto giro la replica del ministero dell’Economia. ?L’emendamento che verr? presentato in aula prevede, in linea con l'accordo raggiunto tra governo e parti sociali - dicono da Via venti Settembre - che il lavoratore debba rivolgersi a un interlocutore unico per la riscossione di tutto quanto gli ? dovuto ai sensi del Tfr?. ?Le preoccupazioni del sindacato - aggiunge il sottosegretario Sartor - vanno fugate. Posso confermare che il rapporto, per la richiesta di anticipazione o per la liquidazione, rimarr? sempre tra lavoratore e datore di lavoro?.

      Quello del Tfr non ? l’unico nodo da sciogliere. Resta ancora aperta la questione dei tagli all’Universit?: un grido d’allarme rilanciato ieri dal ministro Fabio Mussi contro il taglio del 20% sui consumi intermedi. Da verificare anche la copertura sul pattocon i Comuni. Quanto al 5 per mille per il non profit, forse sar? inserito gi? alla Camera.

      Con la nuova Irpef si varano gli sconti sui redditi sotot i 40mila euro e le penalizzazioni sopra quella cifra. Partono i nuovi scaglioni (fino a 15mila, da 15 a 28mila, da 28 a 55mila, da 55mila a 75mila, oltre 75mila) e le nuove aliquote (23, 27, 38, 41 e 43%). Parte degli sgravi si ricavano dal nuovo bollo (aumenti minimi per tutte le auto non euro4), che diventa ?superbollo? per le auto oltre i 100 kw. Quanto alle compensazioni Iva, che non sono pi? automatiche, si tratta di una misura antifrode, spiega il viceministro Vincenzo Visco.

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