"Finanziaria" Tremonti si tiene i fondi del Tfr rinviato
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giovedì 8 dicembre 2005
Pagina19 - Economia e Finanza
LA MANOVRA IL MINISTRO DELL’ECONOMIA PUNTA A COPRIRE IL DEFICIT. SCRICCHIOLANO I RAPPORTI NELLA CDL. MARTEDÌ IL MAXIMENDAMENTO DI VIA XX SETTEMBRE
Tremonti si tiene i fondi del Tfr rinviato
Passa il concordato per gli enti locali, resta la pornotax, esteso al 2006 il «bonus bebè»
Flavia Amabile
ROMA C’è poco da fare, i conti non tornano e allora il ministro dell’Economia Tremonti ha deciso di destinare al contenimento del deficit tutti i fondi che giungeranno dal rinvio della riforma del Tfr (che Maroni giorni fa aveva quantificato in 400 milioni per il 2006). Scricchiolano i conti ma anche i rapporti interni alla Cdl in questa terza giornata di lavoro per la commissione Bilancio chiamata a dare il via libera alla Finanziaria. Giornata consumata tra liti, sbattute di porte tra deputati di Fi e persino minacce dei forzisti nei confronti dell’esecutivo guidato da Berlusconi. Approvati in via definitiva bonus bebè e porno-tax mentre il ministro Tremonti sta lavorando al maxiemendamento. La bozza verrà illustrata lunedì alla Cdl per approdare nel Consiglio dei ministri di martedì 13. Sul maxiemendamento il governo chiederà la fiducia alla Camera.
Concordato. Su questa misura si è accesa la principale lite fra il governo e i parlamentari di Fi. Regioni, province e comuni potranno introdurre un concordato preventivo per i loro tributi di durata non inferiore al biennio a decorrere dal periodo di imposta in corso dal primo gennaio 2006. Saranno ammessi i titolari di reddito di imprese e gli esercenti di arti e professioni, ma il governo - battuto ieri dalla sua stessa maggioranza - vorrebbe eliminare la misura.
Porno-tax. Riguarderà la vendita e il noleggio di materiale pornografico, inclusi i prodotti su Internet o sulle pay-tv. L'Iva sarà del 20%. Le norme per il versamento, l'accertamento e la riscossione dell'imposta saranno stabilite con decreto del ministro dell'Economia.
Genitori & figli. I genitori potranno detrarre le spese per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido per un importo complessivamente non superiore a 2.150 euro annui per ogni figlio. Sarà esteso anche al 2006 il «bonus bebè». Riguarderà ogni figlio nato secondo o ulteriore per ordine di nascita, o adottato. Non è per ora previsto un tetto di reddito ma Berlusconi ieri avrebbe chiesto di «trovare un modo, se no ci attaccheranno dicendo che diamo il bonus al figlio di Marina Berlusconi o a quello di Totti...». Se a rimanere incinta è un’atleta si vedrà riconosciuta l’indennità di maternità anche se non è una professionista.
Infortuni. I figli delle casalinghe morte per un infortunio domestico avranno diritto ad un vitalizio. Fino ad oggi, l'assegno veniva corrisposto alle casalinghe che in un infortunio domestico abbiano riportato un'invalidità fino al 26%: l'emendamento innalza tale soglia al 33% e introduce anche il caso di morte.
Dipendenti statali. Niente paga doppia per lo statale che lavora nei festivi (come Pasqua o Natale) quando capitano di domenica, a differenza dei privati ai quali spetta il doppio festivo.
Lavoratori socialmente utili. Vengono stabilizzati quelli di alcuni Comuni con più di 230 mila abitanti. «Una norma - denuncia Stradiotto - fatta su misura per i comuni di Messina e Catania».
Sindaci. Taglio del 10% delle retribuzioni di sindaci e presidenti di provincia ma dopo una feroce lite tra i parlamentari di Fi. «E’ la vendetta di Tremonti nei confronti degli enti locali che si è guardato bene dal dare una sforbiciata agli stipendi dei ministri», hanno raccontato Michele Ventura e Paola Manzini dei Ds, firmatari di un emendamento che chiedeva di limare le indennità dei ministri ma non quelle di amministratori che «come oltre il 70% dei sindaci italiani riceve un'indennità tra 1.300 e 1.500 euro lordi».
Portaborse. Circa seicento persone da assumere come dirigenti dello Stato e senza superare alcun concorso, è quanto sarebbe contenuto in un emendamento presento ieri dal governo secondo Franco Bassanini. Vegas ha smentito, ma Bassanini ha insistito perché: «non è la prima volta che Vegas smentisce provvedimenti che poi finiscono puntualmente nelle Finanziarie».
Enti locali. Le Regioni non potranno aumentare l' Irap e l'addizionale Ire per tutto il 2006 con l’eccezione della Regione Liguria se avrà necessità di coprire un buco nei conti della sanità. Sono stati poi modificati i tetti di spesa per il prossimo anno e innalzata la soglia a 5.000 abitanti per i Comuni, al di sotto della quale vengono esclusi dal patto di stabilità interno. Ma ulteriori tagli sono in vista anche per Roma e Milano denunciano i ds.
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