16/10/2006 ore: 12:40

"Finanziaria" Padoa-Schioppa: Spero non serva la fiducia

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    sabato 14 ottobre 2006

    Pagina 5 - Primo Piano

    Padoa-Schioppa: non c'?
    braccio di ferro con le imprese
    Spero non serva la fiducia
      Il ministro al ?Corriere?: i pilastri della manovra restano quelli Da Draghi parole legittime, ma questa Finanziaria ? un passo avanti
        MILANO — Pacato ma con guizzi di humour anche tagliente, comunicatore stringato, Tommaso Padoa-Schioppa all'esame dei lettori del ?Corriere.it? punta a smorzare le polemiche sulla Finanziaria. Lo fa nei confronti di Confindustria, ma pensa anche alle riserve mosse sulla manovra espresse dal governatore Mario Draghi. Anche perch? sulle ?mura portanti? del bilancio, avverte il ministro dell'Economia, non si tratta: ?Gli stucchi o i tramezzi possono cambiare — dice con un occhio agli emendamenti — i saldi no?. Padoa-Schioppa si augura che porre la fiducia non sar? necessario, ?ma a essere blindata ? la struttura della manovra?: l'obiettivo di un deficit al 2,8% del prodotto lordo non si tocca. Per il titolare del Tesoro anche i rilievi di Draghi sull'aumento della pressione fiscale, bench? ?legittimi?, meritano una replica: ?La manovra va valutata tra il 2007 come sar? per effetto della Finanziaria e come sarebbe stato senza?. E l?, secondo Padoa-Schioppa, si apprezzano anche i risparmi di spesa. Toni pi? blandi anche con Confindustria, dopo l'invito dei giorni scorsi agli imprenditori a scegliere fra il Tfr in impresa o il taglio del cuneo fiscale. ?Era una battuta — smorza ora il ministro —. Non penso ci sia un braccio di ferro con gli imprenditori, nei prossimi giorni troveremo una soluzione anche sul Tfr?. Del resto, aggiunge, Confindustria ? ?come un sindacato? che persegue un ?legittimo interesse di categoria?. Padoa-Schioppa sembra in realt? quasi pi? preoccupato della questione settentrionale che affligge il governo: ?Qui esiste una fierezza di sentirsi legati alle istituzioni che non ? soddisfatta?.
        F. Fub.

        Che male vi hanno fatto gli italiani per meritarsi una Finanziaria cos?? La tassazione non era gi? abbastanza alta? Vi rendete conto che con la qualit? dei servizi erogati dovreste tassarci forse al 18%? Perch? non eliminate prima gli sprechi e gli assurdi privilegi di certi statali? (Franco, Padova)
          ?Intanto credo che questa Finanziaria elimini una parte di sprechi con molta pi? energia di quanto sia stato fatto in precedenza. Vorrei anche ricordare, visto che la stampa ne ha parlato poco, che gli stessi ministri si sono ridotti i propri emolumenti non del 3% ma del 30%, e non ? poco. E la stessa cosa la potrei dire per molte categorie del settore pubblico. Certo c'? da fare di pi?, ma il punto non ? il male che hanno fatto gli italiani ma ? il male in cui si trovano i conti degli italiani. Quindi noi avevamo il compito di riaggiustarli?.

          La sua Finanziaria non ? troppo condizionata dal rispetto dei parametri europei? (Giorgio, Milano)
            ?Avere i conti in ordine e alleggerire il debito pubblico ? importante in s?, non perch? ce lo chiede l'Europa. Serve a noi per avere un futuro migliore e per darlo ai nostri giovani. Non si tratta di fare un piacere a Bruxelles?.

            Non si sente ostaggio dell'estrema sinistra? (Lorenzo, Padova)
              ?Non mi sento ostaggio di nessuno. Sono entrato in questa funzione come persona completamente libera, senza debiti e senza affiliazioni politiche di nessun genere. ? una funzione pubblica e l'ho accettata per occuparmene in assoluta libert?.

              Dopo i primi slanci sono arrivate le critiche anche dall'interno del governo. Si sente isolato? (Paolo, Vercelli)
                ?Il ministro dell'Economia ? per sua natura una persona sola e direi che sarebbe un cattivo segno se non lo fosse. Nello stesso tempo la Finanziaria ? stata approvata dall'unanimit? del Consiglio dei ministri. Tutto il governo credo senta la necessit? di avere una figura a presidio dei conti?.

                Non ? stato un autogol il manifesto di Rifondazione sui ricchi che adesso devono piangere? Non ? un errore puntare sulle invidie e sulle divisioni sociali? (Alfonso, Milano)
                  ?Sono totalmente d'accordo con il lettore: ? stato un errore da ogni punto di vista, tanto pi? che la nostra manovra non va in questa direzione: serve a guardare in avanti con ottimismo, serve ai giovani e non a dividere il Paese. Si tratta di ridare fiducia a tutti, non far piangere qualcuno?.

                  Mi spiega meglio la ?strategia dell'attenzione? verso il Nord? (Albino, Rovigo)
                    ?Sono nato e ho vissuto a lungo al Nord, fra Trieste e Milano. E ho vissuto anche oltre le Alpi fra Bruxelles e Francoforte. Dello stato d'animo che c'? nell'Italia settentrionale credo di avere una sensazione diretta: va corretto il senso di estraneit? rispetto allo Stato che si avverte, c'? una nostalgia di Stato che va affrontata. A Milano esiste una fierezza di sentirsi legati alle istituzioni che non ? soddisfatta. Il Nord sa di essere il principale contributore alle politiche del Mezzogiorno e vede che queste politiche non hanno dato i frutti sperati. C'? una specie di carenza affettiva, di ostilit? che spero possa essere superata?.

                    Come giudica i rilievi del Governatore Mario Draghi su una manovra troppo basata sulle entrate? (Clara, San Remo)
                      ?Tutte le critiche sono ovviamente legittime. Nel giudicare che la manovra ? prevalentemente basata sulle entrate si fa un confronto tra il 2007 e il 2006 ed ? vero che nella differenza che ci sar?, una parte importante ? data dalle maggiori entrate. Ma la manovra come tale va valutata come confronto tra il 2007 come effettivamente sar? per effetto della manovra, e il 2007 come sarebbe stato senza la manovra. Da questo confronto risulta come la parte preponderante non sia pi? quella delle entrate ma piuttosto quella del risparmio di spesa e il guadagno dell'efficacia degli enti locali nel riscuotere tributi che c'erano anche prima?.

                      Ministro continui cos?: l'asse Draghi-Montezemolo dimostra che sta colpendo i poteri forti. (Gianfranco, Roma)
                        ?Il lettore forse si riferisce al fatto che Draghi e Montezemolo sono stati compagni di liceo. Ma non credo che ci siano assi e non capisco cosa esattamente voglia dire il termine "poteri forti"?.

                        Ha trovato il modo di punire i dipendenti pubblici fannulloni e premiare i volonterosi? (Francesca, Ancona)
                          ?Penso che molto dipenda dalle motivazioni. La stessa persona pu? essere una cosa o l'altra proprio a seconda delle motivazioni. Bisogna cercare di trarre il meglio da ognuno. Resta il fatto che ci sono differenze: ? auspicabile che ci siano meccanismi che permettano di premiare chi lavora meglio: ma non ? il ministro a muoverli direttamente. L'unit? base ? l'ufficio, ed ? l? che serve lavorare?.

                          Lotta all'evasione: basta una visita al salone di Genova per vedere quanti italiani possono permettersi una barca.
                          (Elena, Genova)

                          ?Ha ragione. La lotta all'evasione ? uno dei punti cardine di questo governo. ? una malattia che esiste in tutto il mondo ma da noi ha le forme dell'epidemia. Si tratta di ridurla ai livelli minimi. In una legislatura si pu? fare. Dal terzo anno si potranno restituire i frutti di questo lavoro riducendo le aliquote. Numeri precisi non si possono fare, ma le stime dicono che se l'evasione fiscale venisse soppressa e non si cambiassero le aliquote, la pressione fiscale salirebbe di molti punti di pil, almeno fra i cinque e gli otto. Molti pi? di quanto ? necessario per l'equilibrio dei conti. Dunque la lotta all'evasione porter? alla riduzione delle aliquote?.

                          Come andr? a finire il braccio di ferro con Confindustria?
                            ?Non penso che sia un braccio di ferro. Penso che finir? presto e bene. Ci siamo parlati con chiarezza e questo pu? evitare di creare equivoci. Nei prossimi giorni credo che si trover? la soluzione all'ultimo problema che ? quello del Tfr?.

                            Il dire agli imprenditori ?vi lasciamo il Tfr e ci teniamo il cuneo fiscale? non suona ricattatorio? (Lucio, Albenga)
                              ?Era una battuta, in risposta ad una provocazione. Il cuneo ? un formidabile vantaggio per il conto economico delle imprese e il trasferimento del Tfr non intacca quel vantaggio neanche un po'. Sappiamo che il ritiro di entrambe le misure non avverr?.

                              Ho letto di un suo battibecco con l'economista del ?Corriere? Francesco Giavazzi. Qual ? lo stato dei rapporti con il professore della Bocconi e pi? in generale con il mondo accademico? (Carla, Bologna)
                                ?Francesco Giavazzi ? un illustre professore, che ha titoli che a me assolutamente mancano. Ci conosciamo da 35 anni e questa conoscenza non ? intaccata dal fatto che su alcuni aspetti possiamo non essere d'accordo. Il dibattito ? il sale della democrazia? Diciamo che ? lo anche dell'amicizia?.

                                Le hanno fatto male le critiche dell'?Economist??
                                  ?No, n? perch? venivano dall'Economist n? in particolare. Con l'Economist ho una discussione aperta da qualche decennio, da quando, nel '90, critic? — e poi si rimangi? interamente tale critica — la gestione della presidenza italiana nel semestre che fu determinante per l'Unione economica e monetaria. Il senso dell'umorismo non manca all'Economist e neanche la capacit? di riconoscere che i suoi giudizi non sempre sono inequivocabili, anche se ha spesso il tono di chi dice l'ultima parola?.

                                  Saranno possibili ritocchi alla manovra in Parlamento? (Antonio, Como)
                                    ?S?. ? necessario che ci? accada. La manovra ? di una tale complessit? che il suo primo autore, che ? il governo o il ministro dell'Economia, sa che il prodotto ? migliorabile. Ma quello che non cambier? sono i saldi finali e l'impostazione di fondo. Quel che non avverr? ? di scrivere un'altra legge finanziaria magari a met? novembre che sostituisca quella in vigore?.

                                    Metterete la fiducia? (Giuliana, Siena)
                                      ?Io oggi non lo posso prevedere. Sar? una decisione da prendere a livello di governo, molto pi? avanti e mi auguro che non sia necessaria. A essere "blindata" ? la struttura complessiva della manovra, il fatto di giungere a quel 2,8% del pil. Invece non ? scolpito nel granito ogni singolo articolo della legge?.