31/10/2006 ore: 11:12

"Evasione" Bolzano, città dei «senza reddito»

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    marted? 31 ottobre 2006

    Pagina 11 - Economia
      IL RACCONTO
        Controlli incrociati della Guardia di Finanza: un quarto delle verifiche ha dato esiti positivi
          Bolzano, citt? dei "senza reddito"
          uno su quattro ? evasore totale
            Recuperati ricavi
            non dichiarati per
            304 milioni di euro
            e Iva per 37 milioni

            Nella rete un
            carpentiere da 590.000
            euro e un tinteggiatore
            da oltre 500 mila

            DAL NOSTRO INVIATO
            Jenner Meletti
              BOLZANO - Citt? strana, questa. Un caff? al bar costa 90 centesimi o un euro, eppure i baristi fanno la fame: guadagnano 13.700 euro, lordi, all?anno. I venditori di scarpe dichiarano un reddito lordo di appena 673 euro in ben 12 mesi. I tassisti guadagnano appena 11.974 euro, barbieri e parrucchieri 13.199, i venditori di automobili appena 1.073. Basta per? fare suonare il campanello del comando provinciale della Guardia di Finanza, per scoprire una realt? del tutto diversa: Bolzano ? una citt? ricca che si nasconde al fisco. Tanto che basta una breve indagine per scoprire che una persona su quattro ? evasore totale. ?In nove mesi e mezzo - dice il colonnello Domenico Fornabaio - abbiamo recuperato al fisco ricavi non dichiarati per 304 milioni di euro ed accertato un?evasione dell?Iva pari a 37 milioni. Come abbiamo fatto? Semplice: abbiamo cercato di fare bene il nostro lavoro. Forse gli evasori non sanno che i computer oggi fanno miracoli?.

              Il bottino ? notevole, in una provincia di 490.000 abitanti. E i numeri dimostrano che tanti imprenditori e professionisti lavorano e guadagnano facendo finta che il fisco non esista. ?Gli evasori totali e quelli para totali (questi ultimi sono coloro che nascondono oltre il 50% del reddito) - dice il colonnello - si scoprono con le verifiche parziali e generali, vale a dire con indagini svolte su un singolo contributo o sulla globalit? della gestione. Dall?inizio dell?anno noi abbiamo fatto 695 verifiche parziali e 62 generali. Il risultato: abbiamo scoperto 174 evasori totali e 30 para totali?. In breve, pi? di una su quattro delle imprese o delle persone ?indagate? - 204 su 757 - sono risultate sconosciute al fisco. E da loro sono usciti i 304 milioni (e i 37 di Iva) sui quali l?Agenzia per le entrate far? i giusti prelievi.

              Come si scovano gli evasori? L?impresa non sembra impossibile. ?L?anagrafe tributaria, istituita nel 1997, ? fondamentale per il nostro lavoro. Alcune leggi, come quella che impone di pagare con bonifici bancari i lavori di ristrutturazione della casa (per ottenere agevolazioni fiscali) ci facilitano poi le indagini. Lei paga 10.000 euro all?elettricista e noi verifichiamo se la fattura emessa sia stata dichiarata o dimenticata in un cassetto. Proprio da una fattura di 10.000 euro abbiamo scoperto un fatturato di 340.000 euro, mai denunciato?. Le sorprese, in questi mesi, non sono mancate. Fra i professionisti ci sono l?agronomo che ha evaso 46.000 euro, l?architetto che non ha denunciato 400.000 euro, il geologo che, pur lavorando soprattutto con enti pubblici, ha nascosto fatture per 340.000 euro. ?Fatturava tutto, altrimenti non veniva pagato. Poi nascondeva o distruggeva le copie?. Fra gli artigiani sono finiti nella rete un carpentiere (590.000 euro), un costruttore (900.000), un tinteggiatore (501.000). A un commerciante di auto (fra quelli che a Bolzano dichiarano 1.073 euro all?anno) ? stato accertato un fatturato di 1 milione di euro. C?? pure un ?trio orchestrale?, fra gli evasori. Tante serate, tanti applausi, nessuna fattura. ?Abbiamo fatto anche 5.850 ?controlli strumentali?, che sono poi gli accertamenti su scontrini e ricevute fiscali. In 1.415 casi sono scattate multe salate. Una gelateria faceva gli scontrini poi non denunciava alcun reddito. Ha evaso tasse su 1.100.000 di incasso?.

              I finanzieri pi? giovani, scarponi e giacca a vento, salgono ai rifugi pi? alti, dimenticati da sempre, mangiano wurstel e bevono un bicchiere, poi mostrano il tesserino all?oste che non ha fatto la ricevuta. Ogni nuova normativa anti evasione viene applicata all?istante. Il decreto 223 Bersani Padoa-Schioppa approvato il 26 luglio 2006 dice che anche i ?percettori di proventi illeciti vanno tassati? e tre giorni dopo a Bolzano ? stato tassato un ladro. Aveva rubato 1.200.000 euro in un?agenzia di portavalori, e solo 500.000 erano stati recuperati. Ha dovuto pagare le tasse sui restanti 700.000. Anche l?amministratore di vari condomini che aveva rubato 1.100.000 euro ha visto arrivare la cartella delle tasse. ?Il grosso dell?evasione arriva comunque dalle imprese che noi chiamiamo ?estero vestite?. Fingono di essere residenti o operanti all?estero e non pagano nulla. Lavorano nel settore alimentare all?ingrosso. Ora dovranno pagare le tasse in Italia, per decine di milioni di euro?.

              La ?polizia economica finanziaria? - cos? si chiama la vecchia Tributaria - non ama nemmeno le evasioni pi? piccole. ?Chi non dichiara il reddito ha delle agevolazioni: il ticket per le medicine, la casa pubblica, rette pi? basse all?asilo, contributi per l?affitto… Abbiamo fatto convenzioni con le Comunit? comprensoriali, organi della Provincia. Ci segnalano i nomi di chi chiede agevolazioni perch? ha un reddito inesistente o troppo basso. Si scopre cos? che l?uomo che denuncia un reddito di 14.000 euro all?anno perch? lavora come cameriere stagionale in realt? fa due stagioni e non una e magari ? anche maestro di sci. E gli accertiamo un reddito di 35.000 euro. Basta incrociare i dati, usare i computer…?.