"Europa" Pensioni, Francia verso la paralisi
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giovedì 29 maggio 2003 |
Pensioni, Francia verso la paralisi ma il governo Raffarin tira dritto
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GIAMPIERO MARTINOTTI PARIGI - Il governo va avanti, ignora le manifestazioni dei giorni scorsi e spinge l´acceleratore sulla riforma delle pensioni. Pronta la risposta dei sindacati che hanno convocato lo sciopero generale a partire da lunedì. I sindacati degli insegnanti e dei dipendenti dell´Air France sciopereranno da martedì, in coincidenza con un´astensione dal lavoro a tempo indeterminato proclamata dal settore dei trasporti pubblici. Ma l´esecutivo va avanti: confortato dalla benedizione di Jacques Chirac, il consiglio dei ministri ha varato ieri mattina il disegno di legge che equipara le regole degli statali a quelle del settore privato e allunga per tutti, a partire dal 2008, gli anni di versamenti necessari per ottenere il massimo. Il testo sarà discusso in parlamento dal 10 giugno. I comunisti hanno già annunciato diecimila emendamenti, ma il provvedimento dovrebbe essere definitivamente approvato prima di metà luglio. Più che il dibattito parlamentare, il vero scoglio per il primo ministro, Jean-Pierre Raffarin, saranno le agitazioni sociali: la settimana prossima i trasporti ferroviari e urbani potrebbero essere paralizzati a oltranza a partire da martedì, i controllori di volo hanno annunciato tre giorni di sciopero, i dipendenti di Air France sono sul piede di guerra, così come gli insegnanti. La riforma non riguarda i ferrovieri, ma i sindacati, che hanno poco seguito nel settore privato, sanno che la loro unica arma è quella di bloccare i trasporti come nel ´95. Tutti, almeno a parole, considerano la riforma indispensabile, ma le divergenze sono radicali sulle modalità. |