12/6/2006 ore: 11:06

"Elezioni" La sinistra ideologica

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    luned? 12 giugno 2006

    Pagina 4 - Primo Piano

    COME CAMBIA LA GEOGRAFIA DEI PARTITI LA MANCATA MODERNIZZAZIONE DELLO SCHIERAMENTO DI PRODI FAVORISCE IL CENTRODESTRA

    La sinistra ideologica
    che avvicina
    la Sicilia al Nord
      analisi
      L. RICOLFI E
      P. FERRAGUTTI
        Il caso di Palermo
        L’Unione sconta
        il maggior peso
        che hanno ancora
        le forze di ispirazione
        marxista
          Se oggi si torna a parlare di questione settentrionale ? per almeno due buoni motivi. Il primo ? che, pur avendo perso le elezioni, il centrodestra ha rafforzato il suo insediamento nelle regioni settentrionali, ossia nella parte pi? industrializzata del paese. Il secondo ? che la cartina geopolitica dell'Italia emersa dal voto di aprile assomiglia moltissimo a quella del 1994, l'anno della prima vittoria di Berlusconi.
            Fin dal 1994 l'Italia risulta nettamente spaccata in due: da una parte il Nord pi? la Sicilia, che guardano decisamente a destra, dall'altra le regioni centromeridionali che in parte votano stabilmente a sinistra (regioni rosse), in parte oscillano fra i due poli, per lo pi? determinando il risultato complessivo (regioni meridionali).
              Una nuova frattura
                Questa spaccatura ? strana, perch? mette insieme due mondi - il Nord e la Sicilia - che a prima vista hanno ben poco da spartire: le industrie sono al nord, e anche la partecipazione elettorale ? molto pi? alta al Nord che in Sicilia.
                  E infatti, come hanno mostrato nel modo pi? nitido gli studi di Roberto Cartocci, la frattura politica fondamentale del Paese ? sempre stata un'altra, e precisamente quella che corre dalla foce del Fiora (alto Lazio) alla foce del Tronto (tra Marche e Abruzzo): al di sopra di quella linea ideale le ricche e ?civiche? regioni centro-settentrionali, dove si guadagna e si partecipa molto, al di sotto le meno ricche e meno civiche regioni meridionali, dove si guadagna e si partecipa assai meno.
                    Intersecando le due fratture si ottengono quattro Italie (vedi cartina a fianco), ognuna con un suo profilo elettorale specifico: il Nord, le regioni rosse, il Mezzogiorno, la Sicilia.
                      Se ci chiediamo perch? da molti anni la Sicilia vota come il Nord, possiamo anche rispondere che ? per tutt'altri motivi: in Sicilia c'? la mafia, la mafia ? diversa dalla 'ndrangheta e dalla camorra, conta molto di pi?, e ha sempre dato indicazioni di voto a destra. Ma questa spiegazione non convince, perch? la somiglianza fra Nord e Sicilia ha basi ben pi? solide, e forse ci aiuta meglio a capire le stesse ragioni del Nord.
                        In Sicilia come nel Nord, e segnatamente nel Lombardo-Veneto, hanno avuto ed hanno un forte radicamento alcuni importanti movimenti di protesta, a base non solo autonomistica, come la Lega, la Rete, l'Italia dei valori.
                          Nelle regioni rosse
                            Un'altra caratteristica che distingue il Nord e la Sicilia dal resto del Paese ? la composizione della destra e della sinistra, e in particolare il loro grado di ideologizzazione.
                              Al Nord e in Sicilia la destra ? (relativamente) poco ideologica, mentre la sinistra lo ? molto. Esattamente il contrario di quel che accade nelle regioni rosse e nel resto del Mezzogiorno, dove ? la destra ad essere (relativamente) ideologica mentre la sinistra ? pi? laica e moderna. In breve: ? il grado relativo di modernizzazione politica della destra e della sinistra che crea la frattura territoriale fondamentale, e spiega perch? la destra ? forte al Nord e in Sicilia, mentre la sinistra lo ? nel resto d'Italia.
                                Tendenzialmente, la destra ? debole dove pesano di pi? i suoi partiti di matrice fascista e cattolica (An e Udc), cos? come la sinistra ? debole dove pesano di pi? i suoi partiti di origine marxista (Rifondazione comunista, Comunisti Italiani, Democratici di sinistra).
                                  I successi dei sindaci
                                    Cos?, alla fine, il caso siciliano ci aiuta a capire meglio la questione settentrionale. Se nel Nord del Paese la sinistra riesce a sfondare solo in alcune grandi citt? ? perch? qui la sinistra stessa non ha ancora compiuto quel processo di automodernizzazione politica che ? la condizione chiave per competere con la destra: da questo punto di vista i casi di Cacciari, Illy e Chiamparino vanno considerati pi? l'eccezione che la regola. Simmetricamente la destra tarda ad affermarsi nel Centro-Sud perch? l?, sia pure per ragioni diversissime, il centralismo ? ancora un valore, e la debolezza delle spinte autonomistiche ha frenato il processo di modernizzazione della destra.