21/1/2022 ore: 16:06

Teramo, chiusa con una vittoria la vertenza dei parcheggiatori

Dopo una lunga battaglia, il sindacato riesce a salvare tutti i posti di lavoro

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È una lunga vicenda quella che si è conclusa felicemente a Teramo e che vede protagonisti i parcheggiatori storici della città e un sindacato tenace e paziente che, da una battaglia all’altra, un passo alla volta, è riuscito a tutelare i lavoratori e a traghettarli verso un nuovo appalto.

Una lotta cominciata ben 12 anni fa, quando il Comune per contenere i costi decide che il servizio parcheggi, fornito da una cooperativa sociale, doveva essere automatizzato e gli addetti ridotti da 26 a 9.

L’arrivo dei parchimetri a Teramo era prevedibile e anzi, si era fatto attendere, ma i lavoratori non potevano essere decimati nel passaggio da un sistema all’altro. “Abbiamo iniziato la trattativa e chiesto al Comune di salvare i lavoratori cambiando il servizio – spiega Mauro Pettinaro, segretario generale della Filcams Cgil di Teramo – dirottando cioè gli addetti verso altri servizi con analoghe funzioni di controllo”.

 

Nasce così un progetto comunale che trasforma il servizio parcheggi in uno più ampio, nel quale vengono assorbiti alcuni lavoratori, ma non tutti. 

Tra sit-in e assemblee la battaglia prosegue e si approda a un nuovo progetto che prevede il collocamento di 24 lavoratori e uno stanziamento del Comune per tenere i restanti due. Sembrava finita, ma non era così, perché quattro lavoratori risultano a chiamata e si riapre la battaglia.

“Siamo andati con i lavoratori in consiglio comunale, lo abbiamo interrotto – racconta Pettinaro – e abbiamo spiegato che i contratti a chiamata per noi valevano zero. E alla fine siamo arrivati al tavolo della settimana scorsa e abbiamo portato a casa il risultato desiderato: 23 posti, perché nel frattempo un lavoratore è andato in pensione e due si sono ritirati, il mantenimento dei livelli retributivi e contrattuali che avevano con la cooperativa uscente, la Tercoop e, grazie allo stanziamento del Comune, abbiamo recuperato le 36 ore iniziali, perché il progetto ne prevedeva 30”. L’accordo sottoscritto da Filcams e Fisascat con la Easy Help, la cooperativa subentrante, e il Comune di Teramo è stato approvato da tutti i dipendenti.

 

È stata una battaglia lunga e speciale, diversa dalle altre, per la difesa di lavoratori in gran parte in fascia protetta, per quanto non inseriti in un progetto formalmente dedicato: è stata necessaria una particolare cura, per vincere la diffidenza, per rassicurarli e per tenerli insieme fino al risultato finale.

“Sapevamo bene che se avessero perso quel posto di lavoro difficilmente ne avrebbero trovato un altro – conclude il segretario della Filcams teramana – il Comune a volte ascoltava e a volte no, e noi siamo stati gli unici a restare sempre dalla loro parte. Eravamo soli, ma ce l’abbiamo fatta. Quando avranno il contratto sarà una festa”.