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L'ASSEMBLEA DELLE RAPPRESENTANZE TERRITORIALI DI FILCAMS FISASCAT UILTUCS DI BOLOGNA STIGMATIZZA LA SITUAZIONE CONTRATTUALE NELLE PULIZIE, NEL TURISMO, NEL COMMERCIO

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19 aprile 2007

L'ASSEMBLEA DELLE RAPPRESENTANZE TERRITORIALI DI FILCAMS FISASCAT UILTUCS DI BOLOGNA STIGMATIZZA LA SITUAZIONE CONTRATTUALE NELLE PULIZIE, NEL TURISMO, NEL COMMERCIO


«Chi l'ha visto? In quasi 3 milioni cercano Contratto». Questo il titolo sarcastico del volantino distribuito a Bologna mercoledì 18 aprile dai rappresentanti sindacali territoriali in occasione dell'assemblea unitaria promossa da Filcams Fisascat Uiltucs.

«Ad oggi – prosegue il volantino – i nostri contratti sono messi così: pulimento e multiservizi 693 giorni, turismo 473 giorni, commercio e coop consumo 108 giorni», dove i giorni sono quelli dalla scadenza del contratto. Senza che vi siano, a tutt'oggi, prospettive di avanzamento.

È questa la denuncia che l'assemblea ha lanciato e resa pubblica in un documento conclusivo. Poi, i delegati e i dirigenti sindacali hanno manifestato di fronte alla sede della Confcommercio e una delegazione è stata ricevuta da una rappresentanza dell'associazione imprenditoriale.

L'assemblea ha trattato, oltre ai rinnovi contrattuali, il confronto con il governo sui temi della previdenza, del lavoro e dello sviluppo sostenibile.

Ricordando che il terziario occupa ormai il 60% della forza lavoro totale e che l'occupazione cresce proprio nei settori del terziario, l'assemblea ha messo in luce come questa crescita sia sostanzialmente basata sul lavoro precario e in settori molto frammentati dove il problema previdenziale è un grosso problema.

È dunque necessario, chiede l'assemblea, affrontare i temi delle contribuzioni convenzionali, dei meccanismi dell'indennità di disoccupazione per figure quali i part-time verticali, gli stagionali, i lavoratori discontinui.

Così come diventa centrale, per il lavoratori rappresentati da Filcams Fisascat Uiltucs, la riforma e il finanziamento degli ammortizzatori sociali da estendere ai settori che ora ne sono esclusi.

Sulla situazione dei contratti nazionali aperti, l'assemblea «stigmatizza la prassi ormai consolidata delle controparti di trascinare all'inverosimile le trattative per i rinnovi dei contratti».

Entrando nello specifico dei singoli contratti, i rappresentanti bolognesi rilevano come, per il contratto del turismo, Confcommercio e Confturismo abbiano presentato una vera e propria contropiattaforma, giudicata «irricevibile».

Per il contratto delle pulizie e multiservizi, notano, si è in una situazione di stallo nonostante uno sciopero nazionale e una manifestazione a Roma. A parole, Confindustria, Lega Coop, Confcooperative, Confapi, Agci, dichiarano la necessità di introdurre nel settore degli appalti regole certe per garantire il libero mercato e una concorrenza legale tra imprese, ma nei fatti propongono soluzioni che riducono le tutele economiche e normative dei lavoratori, agevolano l'evasione contrattuale e contributiva, favoriscono il proliferare di imprese e cooperative fasulle.

Anche il contratto del commercio e della distribuzione cooperativa, benché la trattativa sia partita da poco, già segnala tendenze che non lasciano spazio all'ottimismo.

L'assemblea, rivolgendosi alle segreterie nazionali, ha chiesto che per il contratto delle imprese di pulizie, se non verranno atteggiamenti nuovi, sia proclamato lo sciopero generale per venerdì 11 maggio, in occasione della mobilitazione nazionale unitaria dei settori del terziario.

Le segreterie territoriali di Bologna di Filcams Fisascat Uiltucs stanno valutando, da parte loro, ulteriori iniziative.