20/11/2023 ore: 17:51

Ikea, dalla riunione dell'Alleanza Sindacale Mondiale un importante accordo con l'azienda

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L'Alleanza Sindacale Mondiale per Ikea di UNI Commerce si è riunita ad Amsterdam il 16 novembre: organizzazioni sindacali e dipendenti dei punti vendita e dei centri di distribuzione IKEA in Europa, nelle Americhe, in Asia e in Australia si sono confrontati e hanno concordato una dichiarazione comune.
Al centro della nota condivisa l’accordo transattivo mondiale negoziato fra UNI Global Union e il Gruppo Ingka, salutato come "un decisivo passo avanti nei rapporti sindacali a livello mondiale". Positivo l'impegno mostrato dal gruppo Ingka "a rispettare i diritti alla sindacalizzazione e alla contrattazione collettiva dei lavoratori" con la firma di un accordo con la Federazione Sindacale Mondiale (UNI) e per l'adesione all'avvio "di una procedura per favorire gli incontri fra le organizzazioni sindacali e i direttori dei paesi dove Ikea opera onde definire le modalità per l’applicazione di questo accordo in ogni contesto nazionale specifico".

Un accordo che "sarà sempre più importante man mano che Ikea continuerà ad espandere le proprie attività in nuove aree del mondo" e che, grazie alla procedura che prevede per la risoluzione delle vertenze, "permetterà di risolvere le criticità che ricadono nell’ambito di questo accordo attraverso il dialogo".


La delegazione italiana ha visto la presenza della Filcams e di due delegati e, nei suoi interventi, ha sottolineato la specificità sindacale del nostro paese che vede una storica e capillare presenza nei magazzini e punti vendita IKEA. Un'azione sindacale che negli anni ha portato ad un importante contrattazione integrativa aziendale. Purtroppo, come segnalato dalla quasi totalità delle delegazioni mondiali, nell'ultimo periodo IKEA ha 'cambiato pelle', rendendo difficoltose le relazioni sindacali. 

Lo stesso accade nel nostro paese dove il rinnovo della CIA è ormai fermo da 2 anni e c'è la necessità di fare reali passi avanti. 

Per tali ragioni per la Filcams l’accordo transattivo non deve essere solo un elenco di buoni propositi ma dovrà vivere nel concreto delle dinamiche di contrattazione aziendale nei singoli paesi.

Nel suo intervento Ilaria Paolini, delegata Filcams al CAE di IKEA ha sottolineato la necessità di " trovare un equilibrio fra i fabbisogni aziendali e il superamento del tanto discusso part-time involontario, la vera piaga all'interno della nostra azienda, che genera lavoro povero, lavoratrici e lavoratori scontenti, costretti spesso ad ingaggiarsi in 2-3 lavori per poter portare a casa un salario dignitoso" e ha ricordato lo sciopero di categoria del 22 dicembre, proclamato da Filcams, Fisascat e Uiltucs per sollecitare il rinnovo dei contratti nazionali scaduti da anni nel terziario e nel turismo. "Siamo stufi - ha concluso la delegata - di non conoscere aumenti salariali da 4 anni".