20/7/2023 ore: 15:00

H&M, siglata l’Ipotesi di accordo sul nuovo Contratto integrativo aziendale

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs: «Svolta epocale nel sistema di relazioni sindacali»

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Raggiunta l’intesa sul nuovo Contratto integrativo aziendale applicato agli oltre 4.300 dipendenti della multinazionale svedese di abbigliamento presente in Italia con più di 150 punti vendita ad insegna H&M, COS e Other Stories. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato con la direzione aziendale l’ipotesi di accordo che sarà sottoposta alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori. 

L’intesa apporta diverse migliorie rispetto al precedente integrativo, con l’effetto di attualizzarne i contenuti e adeguarli al contesto socioeconomico e al nuovo assetto giuridico aziendale.

Consolidato il sistema di relazioni sindacali strutturati ai tre livelli, nazionale, territoriale e di singolo punto vendita, per meglio rispondere alle esigenze dell’azienda, delle lavoratrici e dei lavoratori. Nell’ottica di potenziamento del sistema informativo, inoltre, le parti concordano di istituire in via sperimentale, in aggiunta alla bacheca sindacale fisica, una bacheca sindacale elettronica, per le comunicazioni relative alla convocazione delle assemblee e all’attività sindacale in genere. 

Tra le novità più significative dell’intesa l’introduzione di un sistema premiale, con la definizione di un premio di risultato annuale di 600 euro lordi, erogato mensilmente, con riferimento alle annualità 2024 e al 2025, correlato a parametri di produttività, redditività ed efficienza aziendale. Il premio previsto per il biennio 2024-25 non è da intendersi come tacitamente rinnovabile e, pertanto, prima della scadenza le parti si incontreranno per discuterne il rinnovo.


Migliorato anche il trattamento economico del lavoro domenicale prestato nel mese di dicembre, con il riconoscimento ai lavoratori una maggiorazione del 35%, superiore del 5% rispetto all’importo previsto dalla contrattazione collettiva nazionale. A tutti i lavoratori sarà inoltre riconosciuto il buono pasto di 6 euro per ogni giornata di lavoro di almeno 6 ore, anche a fronte di prestazioni effettuate in supplementare, da remoto e incluse le ore di partecipazione alle assemblee sindacali.

Sul versante dell’organizzazione del lavoro, per i lavoratori il cui contratto prevede lo svolgimento di turni la pianificazione degli orari sarà resa nota con un preavviso di quattro settimane e potrà essere richiesta da parte dell’azienda esclusivamente in caso di particolari improrogabili esigenze di carattere organizzativo e produttivo, oppure su richiesta del lavoratore esclusivamente per comprovate ed improrogabili esigenze di carattere personale. In ogni caso, la modifica dovrà intervenire entro 48 ore dall’inizio del turno.

Sul sostegno alla genitorialità e sulle pari opportunità, poi, le parti concordano sulla possibilità di estendere la durata del part-time post partum fino ai 6 anni di età del minore, sia per le lavoratrici madri che per i lavoratori padri, nei limiti del 6% della forza lavoro del punto vendita. 


Sul capitolo ferie e permessi, nell’ottica di conciliare al meglio il riposo psicofisico dei lavoratori e le adeguate coperture dei punti vendita, si procederà a definire una pianificazione annuale anticipata delle ferie entro il 20 dicembre di ogni anno. Sui permessi ROL ed ex festività, quale condizione di miglior favore, il lavoratore potrà scegliere di programmare entro il 20 novembre di ogni anno l’utilizzo dei permessi per il periodo intercorrente dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno successivo e, in caso di esigenze personali e a fronte di una richiesta avanzata con congruo preavviso, potrà utilizzare i permessi in momenti differenti rispetto alla pianificazione annuale già determinata.

Sul contrasto ai casi di violenza di genere, i dipendenti coinvolti potranno usufruire di ulteriori 6 mesi di congedo oltre i 3 già previsti dalla normativa vigente, con il primo mese di utilizzo retribuito. 

Attenzione rivolta poi alla formazione. Al fine di fruire dei percorsi formativi durante il normale orario di lavoro, le parti concordano sull’utilizzo dello strumento della formazione a distanza. Pertanto l’azienda, in accordo con le lavoratrici e i lavoratori, inserirà nel turno di lavoro le ore di formazione, sottoscrivendo un apposito accordo individuale per disciplinare le modalità e le condizioni di svolgimento della formazione online.


Per garantire una maggiore tutela occupazionale e un equo trattamento a ciascun lavoratore, infine, viene prevista la possibilità di trasferimento nel perimetro aziendale. Le richieste potranno essere rivolte dai lavoratori ai negozi del gruppo H&M presenti sul territorio nazionale e, in caso di riscontro negativo, la domanda rimarrà aperta per 6 mesi dall’invio. In ogni caso, al termine dei 6 mesi la domanda potrà essere nuovamente inviata.

Soddisfazione in casa sindacale per una intesa che rappresenta «una svolta epocale nel sistema di relazioni sindacali con il colosso svedese di abbigliamento e che, per la prima volta, introduce un sistema premiante correlato alla produttività e segna il passo nella flessibilità contrattata, in un’ottica partecipativa delle lavoratrici e dei lavoratori ai processi aziendali».