La Filcams CGIL non ha mai fatto passi indietro nel chiedere una diversa regolamentazione delle aperture domenicali e festive nel commercio. Da anni ormai la campagna “la festa non si vende”, ad ogni ricorrenza civile o religiosa, rilancia che le festività nazionali sono giornate dedicate alla memoria, al ricordo, alla festa e non l’ennesima occasione per fare spese.

L’attenzione che il Parlamento in alcune fasi ha mostrato per questa istanza, attraverso diverse proposte di legge, alcune interessanti altre insufficienti o addirittura dannose, non si è mai concretizzata in una riforma e quella che è tra le peggiori normative in Europa sulle aperture del commercio, in quanto lascia libertà alle imprese di aprire 365 giorni l’anno h24, sancita dal governo Monti, è ancora vigente.

Stante la situazione ambientale, economica e sociale, nonché la crisi energetica, riteniamo ancora più valida la richiesta di chiudere i giorni festivi e regolamentare le aperture domenicali.

Nel rilanciare questa proposta abbiamo sempre fatto campagne di comunicazione e sensibilizzazione, solitamente ironiche, ma per questa ricorrenza abbiamo deciso di non fare locandine né slogan. Quanto accaduto ad Assago nei giorni scorsi ha colpito tutti e, pur non essendoci alcun nesso tra la tragedia avvenuta e il tema della regolamentazione delle aperture domenicali e festive, essendo domani 2 novembre la commemorazione dei defunti, abbiamo deciso di dedicare la nostra attenzione a Luis, il giovane commesso ucciso il 27 ottobre nel Carrefour in provincia di Milano mentre lavorava, rinnovando il nostro cordoglio alla famiglia e ai colleghi.

Ciao Luis, che la terra ti sia lieve.