13/5/2022 ore: 15:17

Filcams: da Elisabetta Franchi parole inaccettabili da condannare e contrastare

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Il quadro dei vincoli e delle limitazioni che le donne subiscono ancora nel mondo del lavoro, che vedono le possibilità professionali condizionate dall'assetto privato delle loro vite e dai legami familiari, si è arricchito nei giorni scorsi di un nuovo, spregiudicato punto di vista, portato alla ribalta della cronaca da Elisabetta Franchi, imprenditrice della moda.

Tra le figure appetibili per un'assunzione non ci sono più soltanto le giovani pronte a rinunciare ad avere una famiglia per dedicarsi al lavoro, ma le donne che hanno superato i 40 anni, che i figli li hanno fatti e cresciuti e sono in grado di mettere la famiglia in secondo piano a beneficio di una devozione dotale alla professione e alle esigenze del datore di lavoro. Quella disponibilità h24 di cui parlava Franchi, come fosse naturale e indiscutibile offrirla in un settore come quello nel quale opera.

"Le inaccettabili posizioni della stilista sul diritto delle donne alla maternità e alla carriera sono espressione del peggiore sessismo, purtroppo ancora presente nella cultura e nella mentalità del nostro Paese. E ancora più grave è il fatto che a portarle avanti sia una donna, che peraltro descrive sé stessa come esempio vincente ritenendo, erroneamente, che la conquista di potere e denaro corrisponda di per sé all’emancipazione sociale" dichiara la Filcams Cgil.

Per quanto l'imprenditrice abbia poi tentato di correggere il tiro e diluire le sue affermazioni, quello che resta, tristemente, sul piatto è una visione padronale e antiquata del mondo del lavoro e della società, con l'ennesimo tradimento del diritto delle donne alla maternità e alla carriera, senza che uno escluda l'altro.

Ancora una volta a mancare completamente è il riconoscimento e l'apprezzamento della ricchezza che la differenza di genere rappresenta, in favore di una concezione obsoleta e sessista del ruolo dei generi nella società e nel lavoro.

“La Filcams Cgil condanna le gravi affermazioni di Elisabetta Franchi e coglie l'occasione per ribadire che porterà avanti con sempre maggiore forza la propria azione di lotta contro gli atti discriminatori e sessisti che continuano a colpire le donne nel mondo del lavoro, limitandone le possibilità di affermazione e le più elementari libertà di scelta, dando assistenza e sostegno alle lavoratrici. Continueremo nell’azione sindacale e con la contrattazione per difendere e migliorare diritti e tutele delle donne nel lavoro e nella società”.