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OdG respinto Comitato Direttivo FILCAMS CGIL 5/05/2003

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ORDINE DEL GIORNO RESPINTO DAL COMITATO DIRETTIVO FILCAMS CGIL NAZIONALE DEL 5 MAGGIO 2003


Il Comitato Direttivo Nazionale della FILCAMS CGIL, riunitosi a Roma nella giornata del 5 maggio 2003.

Nel confermare gli indirizzi politici del XIV Congresso della CGIL sull’allargamento dei diritti per i soggetti ancora esclusi, assume come azione primaria della Federazione gli indirizzi del Comitato Direttivo Nazionale della CGIL con le proposte di legge di iniziativa popolare a sostegno della:

“Salvaguardia del lavoro, sulla qualità del lavoro e sulla garanzia dei redditi”
“Estensione dei diritti dei lavoratori”
“Estensione della tutela contro i licenziamenti ingiustificati”
“Disposizioni per le controversie in tema di licenziamento e trasferimento”

Ritiene fondamentale per il loro raggiungimento una forte mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici, nell’ambito contrattuale e legislativo.

Le caratteristiche economiche, produttive e di servizi particolarmente parcellizzate connotano il quadro di riferimento del nostro paese. Forzature unilaterali quali quelle neo liberiste dell’attuale Governo Berlusconi creano una perniciosa spaccatura del sistema delle relazioni sindacali alla radice, ponendo le parti sociali in posizione totalmente subordinata alla legislazione del lavoro, vedendosi totalmente espropriati delle prerogative di governo negoziato delle trasformazioni economiche del paese e delle condizioni di vita e di lavoro di milioni di lavoratori e lavoratrici.

Tale radicalizzazione vedrebbe danneggiata la parte più debole del lavoro e una tendenza inesorabile alla corporativizzazione della società.

Milioni di lavoratori e di lavoratrici dei settori del terziario vedrebbero allontanarsi drammaticamente la possibilità di garanzia dei diritti dalla contrattazione e dal mercato del lavoro, senza alcuna copertura di tutela per momenti congiunturali di crisi.

Il Comitato Direttivo impegna pertanto tutta l’organizzazione ad operarsi perché tale situazione non abbia a concretizzarsi coordinandosi con la CGIL, coinvolgendo e informando i lavoratori del settore, costruendo strategie unitarie con Fisascat e Uiltucs a tale scopo e ricercando soluzioni negoziali con le controparti coerenti con i principi di tutela sindacale.

Il Comitato Direttivo della FIL.CAMS, giudica la raccolta di oltre cinque milioni di firme a sostegno delle leggi sui diritti una fondamentale base di consenso opponendosi a qualsiasi forma di strumentalizzazione.

Pur giudicando inadeguato e controproducente il quesito referendario sull’art. 18 si impegna a fare propria la decisione del Comitato Direttivo della CGIL nazionale, rispettando tutte le posizioni individuali emerse nel dibattito come legittime affermazioni di comportamento verso il Referendum, svincolando la Filcams da qualsiasi forma diretta o indiretta nella campagna referendaria.

Esprime una chiara contrarietà a soluzioni che vedano pregiudicare l’iniziativa sindacale e legislativa della CGIL o peggio, all’arretramento di diritti acquisiti dai lavoratori e dalle lavoratrici.



Respinto

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