11/2/2004 ore: 10:37
Pensioni, ecco il nuovo piano
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| MERCOLEDÌ 11 FEBBRAIO 2004 |
| Pagina 29 - Economia | |
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Pensioni, ecco il nuovo piano Dal 2008 salirà gradualmente di 3-4 anni il mix età-contributi
I tecnici del Welfare al lavoro: domani un altro incontro. Confindustria all´attacco: annullata una misura per l´occupazione
Il silenzio-assenso e la rimozione della decontribuzione (contestata dalla Confindustria, secondo la quale «in questo modo si altera lo spirito della riforma») sono due fatti già acquisiti, mentre sul terzo punto (l´età) sono al lavoro i tecnici del ministero del Lavoro, che ora - dopo il via libera politico, complici i giochi della «verifica» di governo - dovranno mettere a disposizione della commissione Lavoro del Senato una proposta compatibile con quello che resta tuttora il vincolo principale del governo: un risparmio annuo dello 0,7% del Pil sui conti previdenziali. A Bruxelles, dopo la riunione Ecofin, il ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, ha infatti promesso che sulle pensioni «manterremo gli impegni». «Stiamo cercando un punto di equilibrio tra costi finanziari e costi sociali», dice il sottosegretario al Welfare, Pasquale Viespoli, che ieri ha guidato il «tavolo» con i capigruppo della commissione Lavoro del Senato. Viespoli ha anche svelato un percorso praticabile per l´alleggerimento del costo del lavoro alle imprese dopo l´affossamento della decontribuzione: trasformare l´intervento di decontribuzione in un intervento di fiscalizzazione degli oneri sociali, che confluirebbe nel ddl 848bis, quello che contiene anche la modifica all´art.18 e la riforma degli ammortizzatori sociali, due provvedimenti che furono scorporati dalla riforma del mercato del lavoro. Anche se da Parigi il ministro Maroni assicura che «non ci sarà alcun rinvio della riforma» e Viespoli dice che «la versione finale della delega sarà pronta per lunedì 16», i diessini Innocenti e Battafarano invitano il governo a un altro passo: il rinvio della discussione al 2005. Rutelli (Margherita), che aveva proposto l´innalzamento dell´età pensionabile di due anni, fa notare la retromarcia del governo: «Con la nostra iniziativa abbiamo dimostrato di avere una proposta percorribile per il Paese». Gli ribatte Ferrero (Prc): «Il governo usa la vostra proposta per arrivare a una manomissione bipartisan delle pensioni». I sindacati sono cauti. «Il problema è vedere alla fine cosa ci presenteranno», dice Pezzotta (Cisl). «Siamo ancora nell´ambito dei se e dei ma», aggiunge Morena Piccinini (Cgil), mentre Musi (Uil) parla di «tentativi volonterosi». |